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29 Giugno 2023

Influenza aviaria, scoperto il gene che protegge gli uomini

Individuare come e perché alcuni virus siano inibiti nel passaggio all’uomo (come nel caso del gene  “che blocca”  l’influenza aviaria) e altri no potrebbe supportare lo studio e la prevenzione delle zoonosi.


Influenza aviaria, scoperto il gene che protegge gli uomini

Si chiama BTN3A3, il gene che potrebbe avere un ruolo nella maggiore resistenza umana all’influenza aviaria.

Scoperto dagli scienziati del Centro per la ricerca sui virus (CVR) dell'Università MRC di Glasgow, è espresso nelle vie aeree e blocca la replicazione dell'influenza aviaria nelle cellule umane.

Attenzione però, alcuni ceppi influenzali riescono a bypassare questa resistenza. E’, per esempio, il caso dell'H7N9, che grazie a una mutazione genetica riesce ad aggirare gli effetti bloccanti del gene BTN3A3.

Il risultato?  Il ceppo H7N9 ha infettato più di 1.500 persone dal 2013, con un tasso di mortalità del 40%.

Lo studio, pubblicato su Nature, evidenzia quindi come BTN3A3 sia un inibitore dei virus aviari, ma in modo selettivo.

Pertanto, comprendere la sensibilità o la resistenza dei virus a BTN3A3 è un altro fattore da considerare nella valutazione del loro potenziale rischio zoonotico.

Come riportato d VNonline, il professor Massimo Palmarini, che ha guidato lo studio, ha dichiarato: “Sappiamo che la maggior parte dei virus emergenti con potenziale di pandemia umana proviene da animali. È quindi fondamentale capire quali barriere genetiche potrebbero impedire a un virus animale di replicarsi nelle cellule umane, prevenendo così l'infezione. Naturalmente, i virus sono in continua evoluzione e possono potenzialmente superare alcune di queste barriere mutando nel tempo. Ecco perché la sorveglianza genetica del virus sarà fondamentale per aiutarci a comprendere e controllare meglio la diffusione di virus con potenziale zoonotico e pandemico».

TAG: BTN3A3, GENE, INFLUENZA AVIARIA, ZOONOSI

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