SPECIALI

VetSummit

Edra Veterinary Summit

02 Maggio 2024

---

Nel corso del primo Edra Veterinary Summit, svoltosi a Roma martedì 16 aprile, alla prima tavola rotonda ha preso la parola anche il dottor Nicola D’Alterio, Direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (Izsam), una realtà che – al pari degli altri IZS del nostro Paese – rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale e internazionale per quanto riguarda la ricerca in materia sanità animale, sieri e vaccini, sicurezza alimentare, epidemiologia e analisi del rischio.

Un esempio di interdisciplinarità
In conclusione della tavola rotonda L’evoluzione della Veterinaria in Europa e nel Mondo, il dottor D’Alterio è intervenuto raccontando quella che è la cifra principale dell’Istituto che dirige, la sua vocazione, ossia “un approccio all’innovazione, una interdisciplinarità”.

“Nell’Istituto Zooprofilattico di Teramo ormai i veterinari sono una minoranza” ha esordito il Direttore. “Ci salviamo solo se abbiamo questo tipo di approccio: a me non piace stare a discutere su One Health, Global Health, Salute circolare; alla fine tutto si riconduce a una sola parola, ‘interdisciplinarità’.”
“I problemi che affrontiamo oggi, quelli come la pandemia, il riscaldamento globale, l’arrivo di nuovi patogeni, di nuovi vettori, non sono eludibili – ha continuato – non ci si può nascondere. Vanno affrontati con questo tipo di sistema”.

Un esempio concreto: nel 2010 l’Izsam ha ottenuto un riconoscimento all’alto valore scientifico della sua attività in relazione alla West Nile Fever, diventando Laboratorio di Referenza per la West Nile Fever per conto della OIE, oggi WOAH. L’Organizzazione, infatti, dispone di una rete mondiale di Laboratori di Referenza diffusa in tutti i continenti; ciascun Laboratorio, in riferimento al proprio ambito specifico di competenza, deve soddisfare alcuni requisiti riconosciuti come essenziali.

“Sulla West Nile, dove siamo centro di riferimento Nazionale, facciamo osservazioni satellitari attraverso l’ente spaziale europeo, raccogliamo dati sul terreno, ci siamo alleati facendo un memorandum of understanding con il gruppo della professoressa Rita Cucchiara dell’Unimore, uno dei migliori in Europa per l’uso dell’intelligenza artificiale” ha spiegato D’Alterio. “Con questi sistemi, grazie a degli ottimi statistici e degli ottimi informatici, riusciamo a prevedere lo scoppio di focolai di West Nile 15 giorni prima. Un veterinario da solo non sarebbe mai riuscito a farlo”. 

Inoltre, l’Istituto è Centro di Collaborazione WOAH per la Sicurezza alimentare per la produzione animale, per il Benessere animale, per l’Epidemiologia e per la Formazione veterinaria, nonché Centro di riferimento europeo per il Benessere dei ruminanti e degli equidi.

“Dobbiamo assolutamente andare verso questa direzione, ci dobbiamo contaminare, dobbiamo scendere dal piedistallo, dobbiamo cominciare a collaborare con le altre discipline” ha aggiunto D’Alterio. 

Il futuro della Medicina veterinaria
Per quanto riguarda il futuro della formazione e le figure professionali che serviranno domani, il dottor D’Alterio ha espresso l’esigenza di diversificare i percorsi di studi, perché quello della veterinaria “è un mondo immenso, che non può essere più affrontato con gli schemi di un tempo”. 

 “Bisogna a questo punto splittare, ossia dividere, le facoltà di Medicina veterinaria tra quelle che vanno a formare una figura che si occupa di Sanità pubblica e quelle che invece formano una figura per la cura dei pet, perché sono professioni completamente diverse” ha dichiarato a conclusione del proprio intervento. 

CITATI: NICOLA D’ALTERIO
TAG: EDRA VETERINARY SUMMIT, INTERDISCIPLINARITà, IZS DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE, IZS DI TERAMO, LABORATORIO DI REFERENZA WOAH, OIE, ONE HEALTH, RICERCA, VIRUS WEST NILE, WOAH

---