Normative
02 Novembre 2023 È stato pubblicato il nuovo Regolamento di esecuzione (Ue) che aggiorna le zone soggette a restrizione e sorveglianza, stabilendo nuove misure di controllo per la Peste suina africana

Nuove misure di controllo in Europa per la Peste suina africana. Aggiornate le restrizioni Ue per Lombardia e Liguria, abolite invece in Sardegna.
In un recente comunicato, il Ministero della Salute ha reso noto che nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stato pubblicato il Regolamento di esecuzione (Ue) 2023/2421 del 24 Ottobre 2023. Questo regolamento modifica il Regolamento di esecuzione (Ue) 2023/594, introducendo misure speciali di controllo della peste suina africana (Psa).
L’allegato 2 parte A del nuovo regolamento elenca i comuni della regione Lombardia che sono stati inclusi nella nuova zona infetta, a seguito del ritrovamento di carcasse di cinghiale positive alla Psa nel parco del Ticino. La parte B dell’allegato riporta invece le zone di protezione e sorveglianza istituite in seguito a un focolaio di Psa in un allevamento di suini nel comune di Pieve del Cairo (Pv).
Il regolamento segnala inoltre che è stata modificata l’estensione della zona soggetta a restrizione 2 nel versante est della Liguria, in seguito al ritrovamento di una carcassa di cinghiale ai confini con l’Emilia-Romagna. In Sardegna, invece, è stata abolita la zona soggetta a restrizione 2, grazie alla dimostrata assenza di circolazione virale nella popolazione di cinghiali dell’isola.
La nota del Ministero precisa che nei territori in cui si sovrappongono due tipologie di zone di restrizione, devono essere applicate le misure più restrittive. Ad esempio, nei comuni che ricadono sia in zona soggetta a restrizione 1 o 2 e, a seguito dei focolai nei domestici, anche in una zona di protezione o sorveglianza, si applicano le misure relative a queste ultime.
Inoltre, è stato sottolineato che nel caso in cui siano utilizzati animali e carni di suini provenienti sia dalle zone in restrizione che da zone libere, deve essere garantita una netta separazione funzionale dei processi. Questo deve essere verificato dai Servizi Veterinari in fase di autorizzazione, così come indicato nel Regolamento 594/2023.
Queste nuove disposizioni sono entrate in vigore il 26 ottobre e sono state comunicate a tutte le Regioni e agli Assessorati alla Sanità dei Servizi Veterinari, oltre che al Commissario Straordinario, al Cerep, Izs, Ispra, Ufficio 3 Seggen, Ufficio 8 Dgsaf, Nas, Anmvi, Fnovi e Sivemp, e alle Associazioni di categoria del settore suinicolo.
A cura di Francesca Innocenzi
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