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27 Dicembre 2024

Influenza aviaria, Stati Uniti: mutazioni nel primo caso umano grave

Il virus H5N1 mostra rare mutazioni genetiche nel paziente della Louisiana. Intanto, in California, l’epidemia tra i bovini da latte spinge il governatore a dichiarare lo stato di emergenza

di Redazione Vet33


Influenza aviaria, Stati Uniti: mutazioni nel primo caso umano grave

Giovedì 26 dicembre, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno confermato mutazioni genetiche nel virus H5N1 rilevato nel primo caso umano grave registrato nel Paese, un paziente anziano residente in Louisiana. Parallelamente, in California, l’epidemia tra i bovini da latte ha raggiunto livelli allarmanti, portando il governatore Gavin Newsom a dichiarare lo stato di emergenza per contenere la diffusione del virus.
 

La mutazione del virus

La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno segnalato il primo caso grave del virus, in una residente della Louisiana di età superiore ai 65 anni, affetta da una grave malattia respiratoria. Il paziente è stato infettato dal genotipo D1.1 del virus recentemente rilevato negli uccelli selvatici e nel pollame negli Stati Uniti, e non dal genotipo B3.13 rilevato nelle mucche da latte, in casi umani e in alcuni volatili di diversi Stati.

“Si ritiene che il paziente segnalato dalla Louisiana sia stato esposto a uccelli malati o morti all’interno dell’area della sua proprietà. Non si tratta di pollame commerciale allevato per uso alimentare. Inoltre, in questo caso la donna che è stata infettata dal virus non è stata esposta al contatto con mucche da latte né con i suoi derivati” ha puntualizzato il dottor Demetre Daskalakis, Direttore del Centro nazionale per l’immunizzazione e le malattie respiratorie presso i Cdc.

Giovedì 26 dicembre i Cdc hanno dichiarato che l’analisi dei campioni del primo caso umano grave di influenza aviaria ha evidenziato mutazioni non riscontrate nei campioni del pollame infetto allevato nel cortile di casa della paziente.
I Cdc hanno quindi affermato che il campione del paziente presentava mutazioni nel gene dell’emoagglutinina (HA), la parte del virus che svolge un ruolo chiave nell’adesione alle cellule ospiti. Per il momento, il rischio per la popolazione generale derivante dall’epidemia non è cambiato e rimane basso; inoltre, in Louisiana non è stata identificata alcuna trasmissione tra persone e altre persone.
Le mutazioni osservate in pazienti sono rare, ma sono state segnalate in alcuni casi di altri Paesi e più spesso durante infezioni gravi. Una delle mutazioni è stata osservata anche in un altro caso grave della British Columbia, in Canada.

Stato di emergenza in California

In California è stato dichiarato lo stato di emergenza: lo ha annunciato il governatore Gavin Newsom, specificando che questo stato riguarda i bovini da latte, a causa della crescente gravità della diffusione del contagio tra gli animali. L’annuncio è arrivato dopo la notizia del ricovero di un uomo in Louisiana, considerato il primo caso grave di influenza aviaria nell’uomo negli Stati Uniti. 
In California, dalla prima identificazione di una mandria infetta a fine agosto, il Dipartimento dell’agricoltura dello Stato ha accertato la presenza del virus in 645 aziende lattiero-casearie, di cui circa la metà solo negli ultimi 30 giorni.
La dichiarazione di emergenza fornisce alle autorità statali e locali le risorse di cui hanno bisogno per contenere l’epidemia, tra cui l’assunzione di personale o l’emissione di contratti. 

“Questa proclamazione è un’azione mirata per garantire che le agenzie governative abbiano le risorse e la flessibilità di cui hanno bisogno per rispondere rapidamente a questa epidemia” ha spiegato Newsom. “Sebbene il rischio per la popolazione rimanga basso, continueremo ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione di questo virus”, ha concluso il governatore.

CITATI: DEMETRE DASKALAKIS, GAVIN NEWSOM
TAG: CALIFORNIA, CDC, H5N1, INFLUENZA AVIARIA, LOUISIANA, STATI UNITI

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