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27 Giugno 2024

Dengue, nel 2024 casi record. Allerta Cdc in Usa, sale la sorveglianza in Francia per le prossime Olimpiadi

In America i casi di Dengue registrati in sei mesi hanno superato qualsiasi record storico annuale. I Cdc statunitensi avvertono i medici di monitorare attentamente i sintomi. Anche in Francia è aumentata la sorveglianza in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024

di Redazione Vet33


Dengue, nel 2024 casi record. Allerta Cdc in Usa, sale la sorveglianza in Francia per le prossime Olimpiadi

L’andamento dei casi di Dengue registrati nel 2024 ha superato ogni record, portando i funzionari sanitari degli Stati Uniti a lanciare un alert ai medici. Secondo l’ultimo aggiornamento epidemiologico della Pan American Health Organization (Paho), in soli sei mesi, i casi segnalati nella regione delle Americhe hanno già superato il massimo storico registrato in un anno intero. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno dichiarato che l’incidenza globale della malattia è la più alta mai registrata, con oltre 9,7 milioni di casi segnalati nei Paesi delle Americhe, il doppio rispetto ai 4,6 dell’intero 2023. Sale anche la sorveglianza in Francia.


I dati
I funzionari sanitari Usa hanno avvertito i medici di alzare il livello di attenzione sulla Dengue, dal momento che l’andamento dell’infezione nel 2024 è da record. Infatti, nella regione delle Americhe nei primi 6 mesi dell’anno è già stato sforato il numero massimo di casi storicamente segnalati in un anno intero, come ha evidenziato l’ultimo aggiornamento epidemiologico della Paho.
“L’incidenza globale della Dengue nel 2024 è stata la più alta mai registrata per questo anno solare” hanno evidenziato i Cdc in un avviso. L’agenzia statunitense ha ricordato che finora nel 2024 i Paesi delle Americhe hanno segnalato più di 9,7 milioni di casi, il doppio rispetto al 4,6 milioni denunciati in tutto il 2023.
Il virus, aiutato dai cambiamenti climatici, è in aumento in tutto il mondo. Tanto che, per esempio, Porto Rico ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria pubblica a marzo. Negli Stati Uniti continentali la malattia rimane meno comune, ma finora si sono verificati 3 volte più casi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La maggior parte erano infezioni che i viaggiatori hanno contratto all’estero; inoltre, i funzionari segnalano che non ci sono prove di un’epidemia in corso, ma avvertono anche che le zanzare locali rappresentano una minaccia.

Le raccomandazioni
I Cdc hanno raccomandato ai medici di conoscere i sintomi, porre domande su dove i pazienti hanno viaggiato di recente e prendere in considerazione la possibilità di ordinare test per la Dengue quando appropriato. In tutto il mondo, lo scorso anno sono state segnalate più di 6,6 milioni di infezioni da circa 80 Paesi. Secondo la Who, nei primi 4 mesi di quest’anno sono stati segnalati 7,9 milioni di casi e 4.000 decessi. Il carico del virus è stato particolarmente intenso nelle Americhe, inclusi Brasile e Perù.

In Francia
Nel frattempo, a un mese dall’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la Dengue, così come altre forme di arbovirosi, è strettamente sotto la sorveglianza delle autorità sanitarie francesi. Oltralpe, infatti, il numero di casi importati nella Francia continentale ha superato ormai i 2.800, ben oltre il record raggiunto per tutto il 2023 (2.019 casi).
Nella sua sorveglianza per i Giochi Olimpici e paraolimpici (26 luglio – 11 agosto) “Santé publique France sarà particolarmente vigile alle infezione di origine alimentare, alle arbovirosi (chikungunya, dengue, Zika) o ancora alla rosolia per la parte infettiva, ma anche ai rischi legati al caldo torrido” ha scritto di recente l’agenzia sanitaria di Parigi.
Dal 1° gennaio al 30 aprile 2024, sono stati 2.166 i casi importati di dengue sul territorio francese, contro una media annuale di 128 casi nei cinque anni precedenti.

TAG: ALERT, ARBOVIROSI, CDC, DENGUE, FRANCIA, OLIMPIADI, PAHO, PARIGI, USA, WHO

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