Professione
27 Gennaio 2025In una tre giorni, il Consiglio Nazionale Fnovi ha affrontato i temi chiave per la professione veterinaria: sostenibilità, formazione, uso razionale del farmaco e impatto delle corporate. Durante gli incontri, sono stati chiariti gli obiettivi da perseguire per rafforzare il ruolo del medico veterinario nella salute pubblica e nel benessere animale

Dal 23 al 25 gennaio, a Verona, il Consiglio Nazionale della Fnovi ha tracciato una rotta chiara per il futuro della professione veterinaria. Con il contributo anche di rappresentati internazionali della professione, il dibattito si è concentrato su quattro temi principali: sostenibilità ambientale, formazione professionale, uso razionale del farmaco e impatto delle corporate sulla libera professione. Sono stati presi diversi impegni per rafforzare il ruolo centrale del medico veterinario nella salute pubblica e nella gestione sostenibile del benessere animale, rispondendo alle sfide del settore con visione e determinazione.
Il recente Consiglio Nazionale ha rappresentato un momento cruciale per il futuro della professione del medico veterinario. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, colleghi della Federazione dei Veterinari Europei (Fve) e figure chiave del settore. Durante la tre giorni, sono stati affrontati temi fondamentali, organizzati in quattro focus principali. L’obiettivo primario è stato certificare e consolidare la collaborazione con il Ministero della Salute: la salute delle persone passa infatti dalla salute e dal benessere degli animali da produzione e di compagnia, dalla sicurezza alimentare e dalla sicurezza ambientale.
La sostenibilità è stata identificata come priorità assoluta, con l’obiettivo di coniugare qualità produttiva e sicurezza alimentare, minimizzando l’impatto ambientale. Il dibattito ha evidenziato i progressi già compiuti per garantire il benessere degli animali da allevamento, integrandoli in un contesto di sostenibilità ambientale e sociale. È emerso inoltre l’impegno di Fnovi a collaborare con le istituzioni per semplificare gli adempimenti normativi, valorizzando anche le realtà zootecniche marginali che giocano un ruolo cruciale nella tutela del territorio. Anche alla luce delle ultime normative su benessere animale, biosicurezza (SQNBA) e messa a regime del Regolamento Europeo 429/16.
Un confronto aperto tra accademia, professionisti e studenti ha messo in luce la necessità di promuovere una conoscenza approfondita della professione veterinaria, dalle sfide alle opportunità. Fnovi si è impegnata a rafforzare il supporto ai giovani medici veterinari a tutti i livelli, dal percorso universitario all’avvio della carriera, promuovendo il trasferimento di competenze e creando condizioni per un percorso professionale di successo.
L’Italia si distingue per un sistema informatizzato avanzato di tracciabilità del farmaco veterinario e un sistema integrato di valutazione del rischio degli allevamenti, che ha anche ricevuto elogi dalla Commissione Europea. Tuttavia, Fnovi ha evidenziato la necessità di semplificare il sistema e ridurre le sanzioni spesso sproporzionate rispetto alle violazioni, rendendo le norme più vicine a quelle degli altri Paesi europei. Il contrasto all’antimicrobico-resistenza e il corretto utilizzo dei farmaci restano obiettivi prioritari per garantire la salute animale e pubblica.
L’arrivo delle corporate nel settore veterinario, con l’acquisizione di molte strutture veterinarie, sta modificando le dinamiche della libera professione, trasformando molti professionisti in dipendenti. Fnovi si impegna a chiedere politiche di fiscalità agevolata per supportare lo sviluppo delle attività veterinarie e a favorire la semplificazione amministrativa per migliorare le performance economiche e sanitarie delle strutture.
TAG: BENESSERE ANIMALE, CONSIGLIO NAZIONALE, CORPORATE, FNOVI, FORMAZIONE, MEDICI VETERINARI, SALUTE PUBBLICA, SOSTENIBILITà, TRACCIABILITàSe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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