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Animali selvatici

31 Luglio 2024

Uccisione orsa KJ1. Fugatti: esemplare pericoloso. Proteste in tutta Italia

L’abbattimento dell’orsa Kj1 nelle Alpi italiane ha provoca l’ira degli ambientalisti e le critiche del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, difende invece la sua decisione

di Redazione Vet33


Uccisione orsa KJ1. Fugatti: esemplare pericoloso. Proteste in tutta Italia

Martedì 30 luglio, nelle prime ore del giorno, l’orsa Kj1 è stata abbattuta sulle Alpi settentrionali italiane dal corpo forestale locale, scatenando un’ondata di proteste da parte di gruppi per i diritti degli animali e dure critiche del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. L’orsa, considerata pericolosa per aver ferito un turista francese, è stata abbattuta su ordine del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti.
 

L’abbattimento

L’orsa, identificata come KJ1, è stata raggiunta dal corpo forestale locale che l’ha rintracciata tramite il radiocollare – utilizzato per il tracciamento e il monitoraggio degli animali selvatici – e quindi abbattuta per ordine del Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Il decreto è arrivato dopo che due ordinanze di abbattimento sono state sospese dal Tar.

“KJ1 era un esemplare pericoloso” ha affermato Fugatti, aggiungendo che l’orso era entrato in contatto con persone per sette volte, tra il 2017 e il 2024, compreso l’incidente in cui un jogger francese è rimasto ferito.

Tuttavia, il Ministro dell’Ambiente italiano Gilberto Pichetto Fratin si è unito alle associazioni per i diritti degli animali nel condannare l’azione. “L’uccisione di singoli orsi non è la soluzione al problema” ha affermato in una nota, aggiungendo di aver espresso il suo punto di vista al leader locale. “Comprendo lo stato d’animo degli amministratori e della popolazione – ha aggiunto – ma oggi viviamo gli effetti di un errore del passato, dovuto a un’incauta scelta di sfruttamento turistico dell’immagine dell’orso in Trentino compiuta 25 anni fa”. 

L’area intorno alla città di Trento è stata ripopolata di orsi a partire dal 1999 grazie a un programma finanziato dall’Unione europea. Negli ultimi anni, però, nella zona ci sono stati diversi attacchi da parte di orsi alle persone, che hanno sollevato interrogativi sulle possibilità di una convivenza pacifica con questi animali.

I cuccioli dell’orsa

L’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali (OIPA) ha affermato che l’orso abbattuto aveva circa 22 anni e difendeva tre cuccioli, che ora faranno fatica a sopravvivere da soli.

“Gli animali sono esseri senzienti da rispettare e curare, non oggetti da rimuovere” ha dichiarato l’OIPA in una nota, accusando Fugatti di perseguire una strategia “anti-orso”.

I cuccioli, che sono in realtà esemplari sub adulti, sono rimasti liberi come previsto dal protocollo di gestione approntato nel 2014. Secondo gli esperti la captivazione dei piccoli, anche se per poco tempo, rischierebbe di renderli confidenti. Il protocollo prevede ora di procedere al monitoraggio del loro stato di salute.
All’inizio del 2024, le autorità di Trento hanno dichiarato che un’altra orsa con cuccioli, che aveva ucciso un jogger nel 2023, sarebbe stata trasferita in un santuario in Germania dopo che gli ordini di abbattimento nei suoi confronti erano stati bloccati dai ricorsi legali degli ambientalisti.

CITATI: GILBERTO PICHETTO FRATIN, MAURIZIO FUGATTI
TAG: ABBATTIMENTO, ALPI ITALIANE, JJ4, KJ1, MINISTERO DELL'AMBIENTE, ORSI, ORSO, PROVINCIA DI TRENTO

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