Professione
06 Ottobre 2025Nel giorno della Giornata Mondiale degli Animali, due medici veterinari della Asl di Caserta sono stati vittime di una violenta aggressione durante un’ispezione. L’episodio riaccende l’urgenza di maggiori tutele per chi opera sul territorio
Due medici veterinari della Asl di Caserta sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente durante un controllo ufficiale sul territorio, nel corso di un’attività ispettiva prevista per legge. L’episodio è avvenuto il 4 ottobre, data simbolica che coincide con la Giornata Mondiale degli Animali, e riporta all’attenzione la crescente esposizione a rischi e minacce dei professionisti impegnati quotidianamente nella tutela della salute pubblica, animale e ambientale.
Il 4 ottobre, data in cui ricorre la Giornata Mondiale degli animali, due professionisti si erano recati in un’area della provincia di Caserta per svolgere un’attività ispettiva e di controllo presso un esercizio commerciale, un dovere istituzionale finalizzato alla tutela della salute pubblica. Durante lo svolgimento del loro compito, i due sono stati aggrediti fisicamente e minacciati verbalmente da parte di un congiunto dell’operatore controllato.
Per la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi) si tratta di un “affronto inaccettabile” nei confronti dei “professionisti che agiscono per la sicurezza e il benessere della comunità”, accaduto tra l’altro “nel giorno dedicato alla sensibilizzazione sul rispetto e la protezione degli animali”.
Il medico veterinario ufficiale esercita una funzione di Pubblico Ufficiale indispensabile per lo Stato, ricorda la Federazione. Non è più tollerabile che il lavoro svolto venga ripagato con la violenza, in particolare durante il compimento di un dovere di controllo imposto dalla legge.
A seguito di tale episodio, Fnovi rinnova il suo appello al Ministero della Salute e al Ministero dell’Interno affinché vengano implementate con urgenza misure più severe e concrete a protezione dei medici veterinari nell’esercizio delle loro funzioni pubbliche:
1. Rafforzare la normativa di riferimento in materia di sicurezza, come più volte ribadito nelle precedenti istanze alle Istituzioni.
2. Garantire l’immediata costituzione di parte civile da parte delle Amministrazioni (ASL/Regione) in tutti i casi di aggressione.
3. Rafforzare i protocolli operativi con il necessario supporto delle Forze dell’Ordine durante i controlli ad alto rischio sul territorio.
4. Aumentare le pene per chi aggredisce un Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni di tutela della salute.
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