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Innovazione

25 Gennaio 2024

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In seguito alla pandemia di Covid-19 siamo ormai abituati a sentire parlare di vaccini e vaccinazioni. Negli ultimi 20 anni, ci sono stati molti cambiamenti nel campo della Vaccinologia veterinaria: sono migliorate le tecniche ed è stato possibile allestire vaccini anche contro patogeni per i quali, in Medicina umana, non ci sono ancora categorie disponibili. Un esempio su tutti sono le malattie sostenute da protozoi, come la leishmaniosi del cane.

Oggi possiamo utilizzare tecnologie molto diverse tra loro, dalla classica ingegneria genetica con i vaccini a vettore ricombinante fino ai primi tentativi di reverse vaccinology. Inoltre, assistiamo anche ai primi esempi di vaccini preparati a partire dall’RNA messaggero, un’altra tecnologia molto promettente.

Per il cane e per il gatto esistono tanti tipi di vaccini. Il medico veterinario deve scegliere, di concerto con il proprietario, quale tipo effettuare: la scelta dipenderà da molteplici fattori, dallo stile di vita, dall’ambiente in cui si trova il paziente e dalle abitudini che possiede, per non parlare della sua età. La vaccinazione non deve essere unica e proposta per abitudine, ma deve essere cucita su misura di ogni singolo paziente.

Nell’intervista qui sotto, ne sentiremo meglio parlare dalla professoressa Paola Dall’Ara, Medico Veterinario specializzato in vaccini e vaccinazioni degli animali da compagnia, Professore associato presso l’Università degli Studi di Milano:

È disponibile su tutte le piattaforme il sesto episodio di Innovazione in Veterinaria, la rubrica dedicata alle novità del settore. Ascoltateci su Spotify o guardate la videointervista.

Ascolta "Ep.6: Vaccini e vaccinazioni degli animali da compagnia" su Spreaker.

Questo articolo è tratto dalla rubrica Innovazione in Veterinaria. Seguiteci per non perdere il prossimo episodio.

CITATI: PAOLA DALL'ARA
TAG: CANE, FUJIFILM, GATTO, IMMUNOLOGIA, PODCAST, VACCINAZIONI, VACCINI, VET33

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