Normative
06 Settembre 2024Confermata la circolazione del virus Bluetongue (sierotipi BTV3 e BTV8) in diverse regioni italiane, il Ministero della Salute fornisce nuove linee guida per la gestione dei focolai e la profilassi indiretta, inclusa la vaccinazione
In risposta alla recente conferma di circolazione di Blue tongue nei sierotipi BTV3 in Sardegna e BTV8 in Sardegna, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Calabria, il Ministero della Salute ha emesso nuove indicazioni operative per il controllo della malattia e la gestione delle movimentazioni di bestiame. Partcolare attenzione è posta sulla vaccinazione come misura chiave per contenere la diffusione del virus.
Anche in considerazione del fatto che, fino a poche settimane fa, il sierotipo BTV8 non era stato rilevato nell’Italia peninsulare, mentre ora è associato a gravi casi clinici, il Ministero ha fornito un documento tecnico-operativo con indicazioni su come procedere nella gestione della malattia, tra attività di controllo e sorveglianza.
Innanzitutto, per identificare l’area di circolazione virale interessata da un sierotipo, il Ministero raccomanda indagini cliniche su un campione di allevamenti ovini nel raggio di 20 km dal caso confermato, con la possibilità di un ulteriore piano di monitoraggio in accordo con il Centro di referenza nazionale dell’Izs di Abruzzo e Molise.
Occorre regolamentare le movimentazioni di ovicaprini e bovini bloccando i documenti di accompagno (DDA) per i Comuni dell’area interessata. Le movimentazioni da vita dagli allevamenti situati entro un raggio di 20 km dai focolai dovrebbero essere subordinate all’esito favorevole di un test PCR sui capi oggetto di movimentazione, che dovranno essere trattati con un repellente per insetti per almeno 7 giorni prima della partenza.
Nel caso di partite numerose è possibile esaminare un campione rappresentativo; se vi è esito positivo per un capo, la movimentazione è vietata a tutta la partita.
Inoltre, è fortemente raccomandato l’obbligo di una visita clinica prima della partenza, anche per le movimentazioni dagli allevamenti ricadenti nel territorio della provincia interessata dal focolaio o dalla positività.
Per entrambi i sierotipi della BT, sono disponibili sul mercato vaccini inattivati. Pertanto, il Ministero consiglia di contattare le aziende produttrici per verificare le scorte disponibili e considerare la possibilità di elaborare un piano di vaccinazione con il supporto dell’OEVR.
Il vaccino per sviluppare l’immunoprotezione impiega circa 40 giorni. Per quanto riguarda la prossima stagione vettoriale, la raccomandazione è di considerare fortemente la vaccinazione. Per questo, le Regioni devono quantificare il fabbisogno di vaccino e prenotare le scorte.
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