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04 Settembre 2024L’epidemia di Blue Tongue accelera in Sardegna: i contagi sono in aumento e la situazione è fuori controllo. Solo nell’Oristanese sono stati registrati 215 animali morti
L’epidemia di Blue Tongue in Sardegna ha subito un’accelerazione. In pochi giorni i focolai sono quasi raddoppiati, passando da 360 a 666, con una prevalenza del sierotipo 3. Questo aumento esponenziale, come evidenziato nell’ultimo report dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, ha colpito duramente la provincia di Oristano, dove sono stati registrati 215 decessi e oltre 3.600 capi contagiati.
In Sardegna, in pochi giorni i focolai di lingua blu sono raddoppiati. Mentre prima se ne contavano 360, ora sull’isola l’Izs della Sardegna riporta che il conto è arrivato ad almeno 666, in prevalenza con la presenza del sierotipo 3.
Ben 176, ovvero la maggior parte degli allevamenti coinvolti, si trova in provincia di Nuoro; a ruota segue quella di Oristano, con 173 focolai.
In quest’ultimo caso, l’Asl territoriale segnala 3.600 capi contagiati e 215 animali morti. Inoltre, le autorità veterinarie locali hanno dichiarato l’intera provincia come zona di circolazione del virus, imponendo regole per la movimentazione del bestiame al fine di contenere l’epidemia.
“Anche se l’indice di mortalità è molto più basso rispetto allo scorso anno – ha affermato Enrico Vacca, Direttore del Servizio di Sanità Animale della Asl 5 – oggi dichiariamo l’intero territorio provinciale zona di circolazione del virus sierotipo 3 (BTV3) della Blue tongue. Su questo stesso territorio verranno applicate le regole sul controllo delle movimentazioni dei capi per cercare di ridurre il diffondersi della malattia nelle greggi non ancora contagiate da questo sierotipo. Da oggi, dunque, da tutto l’oristanese le movimentazioni di animali della specie ovina, caprina e bovina, da vita, verso le zone non interessate dalla circolazione virale devono essere concordate con i servizi veterinari di partenza e destinazione con prenotifica o nulla osta di almeno 48 ore e le stesse movimentazioni sono subordinate al rispetto di alcune misure di riduzione del rischio, come il trattamento con insetto repellente e successivo test PCR. Le movimentazioni – ha aggiunto Vacca – di animali delle stesse specie suddette solo da macello all’interno del territorio nazionale possono essere consentite senza restrizioni, a condizione che gli animali non presentino segni clinici il giorno del trasporto, siano macellati entro 24 ore dall’arrivo al macello di destinazione e che i mezzi di trasporto siano trattati con insetticida”.
Riguardo agli altri territori, a Sassari si è registrato un solo focolai, in Gallura 57, in Ogliastra 31, nel Medio Campidano 45, nel Sulcis 106 e nella città metropolitana di Cagliari 77.
CITATI: ENRICO VACCASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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