Normative
02 Maggio 2024È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto del 26 febbraio 2024 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste sulle sanzioni per inosservanza degli impegni della Pac
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dal 27 aprile il Decreto 26 febbraio 2024 che detta, tra gli altri, i criteri per determinare le riduzioni applicabili ai pagamenti spettanti agli agricoltori/allevatori per la violazione degli interventi di sviluppo rurale finanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2023-2027. Per l’anno 2023, è sospesa l’applicazione delle sanzioni per l’eco-schema 1.
Il Decreto
Dal 27 aprile è in vigore il Decreto 26 febbraio 2024, che detta i criteri per determinare le riduzioni applicabili ai pagamenti spettanti agli agricoltori/allevatori per:
● inadempienze degli obblighi della condizionalità “rafforzata” 2023-2027;
● violazione degli impegni dei regimi ecologici per il clima e l’ambiente;
● violazione degli interventi di sviluppo rurale finanziati dal FEASR 2023-2027.
Le sanzioni, sottoforma di riduzione/esclusione dei pagamenti, colpiscono qualsiasi irregolarità o inadempienza, mancato rispetto, violazione o infrazione degli impegni previsti dai regimi ecologici per il clima, l’ambiente e il benessere animale e dagli interventi dello sviluppo rurale
Nel testo si legge che ai sensi dell’art. 10 del decreto legislativo 17 marzo 2023, n. 42 e successive modifiche, sono sanzionati i beneficiari che presentano domanda per gli eco-schemi e che non rispettano gli impegni assunti ai sensi dell’art. 31 del Regolamento (UE) 2021/2115.
La sanzione per ogni violazione accertata è determinata nella misura del 30%, del 50% o del 100%, in base alla gravità, all’entità, alla durata della violazione. Sono però consentite azioni correttive, anche se l’organismo pagatore può sospendere il sostegno fino alla verifica dell’ottemperanza dell’azione correttiva. I criteri comuni di controllo e gli indici di verifica degli impegni sono stati dettagliati in un’apposita circolare di Agea (n.28624) coordinamento.
Il Decreto in questione ha disposto che per l’anno 2023 è sospesa l’applicazione delle sanzioni per l’eco-schema 1.
L’impegno di cui all’eco-schema 1 è finalizzato a sostenere il processo di transizione verso un modello allevatoriale più sostenibile, innalzare la qualità e salubrità delle produzioni agroalimentari, ridurre l’antimicrobico resistenza (Amr) e migliorare il benessere degli animali.
Esso si pone come obiettivo finale quello di fare aderire le aziende zootecniche ad un percorso virtuoso di riduzione dell’uso del farmaco, basato sull’attuazione di impegni direttamente collegati al miglioramento del benessere animale misurati attraverso ClassyFarm, sistema informativo del Ministero della Salute, gestito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna (Izsler).
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