Professione
31 Ottobre 2023 Il relatore del parere sullo schema di Decreto legislativo per i farmaci veterinari si sofferma sull’aumento dei farmaci che possono essere utilizzati senza particolari precauzioni e distribuiti oltre il canale farmaceutico
Antibioticoresistenza, semplificazione della fruizione e nuovi canali di distribuzione di alcuni farmaci veterinari, come gli antiparassitari per uso orale. Questi i punti sottolineati dall’onorevole Carlo Maccari, relatore del parere sullo schema di Decreto legislativo.
Salute umana e benessere degli animali devono procedere di pari passo, in un’ottica One Health. Su questo tema interviene il nuovo regolamento europeo sull’utilizzo dei farmaci veterinari, che in Italia deve ancora diventare legge. La discussione sta, infatti, acquisendo sempre maggior rilevanza nel nostro Paese perché il 42% delle famiglie italiane vive con almeno un animale domestico, per un totale di circa 65 milioni di pet, dati che ci collocano al secondo posto in Europa per diffusione di animali da compagnia.
A proposito del nuovo regolamento comunitario, l’onorevole Carlo Maccari, segretario della XII Commissione Affari sociali della Camera e relatore del parere sullo schema di Decreto legislativo per i farmaci veterinari chiarisce: “Il Regolamento europeo rinnova l’ambito dei prodotti veterinari, soprattutto tenendo conto dei canali distributivi. Sia il Senato che la Camera hanno espresso un parere sullo schema legislativo del Consiglio dei ministri in questo ambito”, in forma non vincolante. Il Consiglio dovrà quindi “siglarlo nella sua forma definitiva e da quel momento diventerà nuova legge per il nostro Paese”.
Nel dettaglio, Maccari aggiunge che “il primo punto” affronta “con grande serietà il tema dell’antibioticoresistenza. Il secondo punto invece riguarda l’aumento della richiesta di disponibilità di farmaci che possono essere utilizzati senza particolari precauzioni” e che possono essere distribuiti anche dove si acquista “tutto ciò che è inerente al proprio amico pet. Abbiamo dato, dunque, indicazioni al Governo della nostra disponibilità ad ampliare la possibilità di rendere questi farmaci di facilissima fruizione, purché le indicazioni della somministrazione del farmaco siano chiare e di facile comprensione”.
In particolare, l’onorevole si riferisce ai farmaci antiparassitari “per uso orale” senza obbligo di ricetta, per i quali non vi è appunto alcuna preclusione, da parte della Commissione Affari sociali, alla vendita anche in esercizi commerciali diversi dalle farmacie, con un allargamento rispetto al testo dello schema di decreto che invece limitava la possibilità di vendita al dettaglio ai soli antiparassitari “per uso esterno” senza obbligo di prescrizione veterinaria.
L’estensione del canale distributivo, in un’ottica di maggiore sviluppo della cultura della prevenzione veterinaria, è caldeggiata e supportata anche dall’Anmvi, l’associazione nazionale dei medici veterinari.
CITATI: CARLO MACCARI
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