Login con

Alert sanitari

07 Gennaio 2025

Usa, primo decesso per influenza aviaria H5N1. Cdc: rischio generale resta basso

In Louisiana, un uomo di oltre 65 anni con patologie pregresse è morto per un’infezione da H5N1. I Cdc confermano l’assenza di trasmissione da persona a persona continuando a monitorare possibili mutazioni del virus

di Redazione Vet33


Usa, primo decesso per influenza aviaria H5N1. Cdc: rischio generale resta basso

Il primo decesso legato all’influenza aviaria H5N1 negli Stati Uniti è stato registrato in Louisiana, secondo quanto riportato dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). La vittima, un uomo di età superiore ai 65 anni con patologie pregresse, era stato ricoverato per una forma grave della malattia. Nonostante l’evento tragico, i Cdc assicurano che il rischio per la salute pubblica resta basso e che non ci sono prove di trasmissione da persona a persona del virus. Dal 2022, negli Usa sono stati confermati 67 casi di H5N1, mentre a livello globale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Who), sono oltre 950 i casi registrati dal 2003, con un tasso di mortalità del 50%.
 

Il caso

Il Dipartimento della Salute della Louisiana ha annunciato che l’uomo ricoverato in ospedale, il primo caso umano grave di influenza aviaria ad alta patogenicità degli Stati Uniti, un sessantacinquenne con patologie preesistenti, è deceduto. Soffrendo di problemi respiratori, il paziente si trovava già in “condizioni critiche”, come avevano riferito le autorità sanitarie a dicembre, quando era stato reso noto il suo ricovero.
L’individuo aveva contratto il virus dell’influenza aviaria H5N1 a seguito di contatti con il suo pollame da cortile e altri uccelli selvatici. “Le persone che lavorano con uccelli, pollame o mucche, o che sono esposte a questi animali nell’ambito delle loro attività ricreative” corrono infatti un “rischio di infezione più elevato”. 

“Dall’inizio del 2024 al 6 gennaio 2025 – ricordano i Cdc – ci sono stati 66 casi umani confermati di influenza aviaria H5N1 negli Stati Uniti. Questa è la prima persona nel Paese che è morta a causa di un’infezione da H5”. 

Fuori dagli Stati Uniti, invece, dal 2003 sono stati segnalati dalla Who più di 950 casi di influenza aviaria H5N1, dei quali circa la metà è deceduta. I Cdc rimarcano quindi che il rischio per la popolazione generale “rimane basso”. Inoltre, in merito al paziente deceduto in Louisiana “non è stata identificata alcuna trasmissione da persona a persona”. La maggior parte delle infezioni da influenza aviaria H5, continuano, “sono legate all’esposizione degli animali all’uomo”.

Una morte non inaspettata

“Anche se tragica, una morte per influenza aviaria H5N1 negli Stati Uniti non è inaspettata a causa del noto rischio che l’infezione da questi virus causi malattie gravi e morte” commentano i Cdc.
Le analisi effettuate sul virus avevano anche “identificato mutazioni a bassa frequenza nel gene dell’emoagglutinina” che “non sono state trovate nelle sequenze virali provenienti da campioni di pollame raccolti nella proprietà del paziente, suggerendo che i cambiamenti sono emersi nel paziente dopo l’infezione”.

TAG: CDC, H5N1, INFLUENZA AVIARIA, LOUISIANA

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Linkedin! Seguici su Facebook!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

15/10/2025

Un focolaio di Bluetongue è stato confermato in provincia di Bolzano, l’ultimo territorio rimasto ancora indenne. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale ha individuato il sierotipo BTV4,...

A cura di Redazione Vet33

15/10/2025

Un team di ricerca europeo ha sviluppato nuovi test RT-PCR digitali capaci di identificare il virus dell’influenza aviaria H5N1 e altri virus influenzali con maggiore sensibilità e precisione,...

A cura di Redazione Vet33

15/10/2025

Il Tribunale federale svizzero ha respinto il ricorso del proprietario di Bodin, un incrocio giudicato discendente di un American Staffordshire Terrier, razza vietata nel cantone. L’uomo dovrà...

A cura di Redazione Vet33

15/10/2025

Un residente ha sviluppato i sintomi al rientro da un viaggio all’estero. L’Apss dispone interventi mirati di disinfestazione e invita la cittadinanza a collaborare per prevenire la...

A cura di Redazione Vet33

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

INTESTINAL COLON FASE 1 con Agnello e Sorgo Bianco ad alta digeribilità

INTESTINAL COLON FASE 1 con Agnello e Sorgo Bianco ad alta digeribilità

A cura di SANYpet

Un riconoscimento ufficiale da TÜV NORD premia l’impegno di Virbac Italia per l’equità, la valorizzazione dei talenti e le pari opportunità nel mondo della salute animale

A cura di Redazione Vet33

EVENTI

chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022

Top