Cani
13 Settembre 2022 Non dipenderebbe solo dalla barriera cutanea e da una disfunzione delle cellule immunitarie. La dermatite atopica nei cani potrebbe essere collegata anche alla composizione del microbioma intestinale.
Malattia comune e diffusa nel 15% della popolazione umana e canina, la dermatite atopica ha una patogenesi multifattoriale, che chiama in causa una disfunzione della barriera cutanea, e una disregolazione immunologica. Inoltre, studi sull’uomo mostrano che sia il microbiota cutaneo che quello intestinale possono influenzare la patogenesi delle malattie atopiche. Mancano, invece, dati sull'asse intestino-pelle nei cani allergici. Un recente studio condotto nell’Università di Zurigo, si è interessato a valutare la diversità batterica e la composizione del microbioma intestinale nei cani con dermatite atopica (DA). I test sono stati effettuati su due gruppi di beagle (un gruppo di controllo sano e un gruppo con dermatite atopica), raccogliendone le feci ai giorni 0 e 30. Tra il primo e il secondo campionamento ai cani con AD è stato somministrato giornalmente dell’oclacitinib. A livello di presenza batterica nel microbiota, si è fin da subito evidenziata una marcata differenza tra cani sani e cani con dermatite atopica. E questo sia per quanto attiene all’alfa-diversità che per quanto riguarda la composizione. Tali differenze si sono mantenute inalterate anche dopo il mese di trattamento con oclacitinib, che non ha apportato cambiamenti nella diversità e nella composizione del microbiota intestinale dei cani con DA. Dai dati dello studio si può pertanto inferire che alterazioni nella diversità e nella composizione del microbiota intestinale possono essere associate alla DA canina. Tuttavia, per confermare questi risultati sono necessari studi su larga scala preferibilmente associati a un approccio multi-omico e interventi mirati al microbiota intestinale.
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