Animali da Reddito
28 Febbraio 2025Con 1.200 veterinari per 350.000 aziende zootecniche, Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani hanno avviato un tavolo di confronto per soluzioni condivise
Con poco più di 1.200 veterinari per 350.000 aziende zootecniche, l’Italia affronta una criticità per il settore agro-zootecnico. La normativa nazionale ed europea richiede la presenza di veterinari aziendali, ma la carenza di professionisti qualificati complica l’applicazione delle regole. Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani hanno avviato un tavolo di confronto con le rappresentanze dei veterinari privati e pubblici, l’Ordine professionale e le organizzazioni agricole, con l’obiettivo di definire un provvedimento ministeriale che renda sostenibile la figura del veterinario aziendale, garantendo il benessere animale e la competitività delle imprese italiane.
In Italia al momento ci sono poco più di 1.200 veterinari per circa 350.000 aziende zootecniche, una criticità importante a fronte di quanto stabilito nel 2017 dal Decreto Ministeriale che ha istituito la figura del veterinario aziendale con il compito di lavorare all’interno degli allevamenti. Inoltre, in questi anni, la normativa si è evoluta e richiede sempre di più la presenza di tale figura nelle imprese zootecniche.
Il tema è stato al centro del primo incontro promosso da Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani a Palazzo della Valle, insieme alle rappresentanze dei veterinari privati e pubblici e all’Ordine dei veterinari, le organizzazioni agricole e di filiera. Tutte le parti interessate sono state coinvolte per affrontare in modo condiviso e strutturato una problematica che incide direttamente sulla sostenibilità degli allevamenti italiani.
La carenza dei veterinari, complice anche la maggiore tendenza degli studenti verso la specializzazione sugli animali da compagnia piuttosto che sugli animali da reddito, acuita dalle richieste della normativa europea e nazionale, sta creando problemi alle aziende zootecniche che necessitano di indicazioni chiare rispetto al rapporto con il veterinario aziendale e le sue funzioni.
Il tavolo con tutti gli stakeholder rappresenta un primo passo che Confagricoltura e Cia-Agricoltori Italiani intendono portare avanti per arrivare a un equilibrio definito tra le necessità delle aziende e del sistema pubblico. Il primo incontro è stato proficuo e le parti hanno concordato di voler proseguire il percorso insieme, per arrivare a un provvedimento ministeriale che aiuti a definire meglio questa figura e le sue funzioni, nell’ottica di venire incontro alle necessità tecniche e garantire lo stato sanitario degli allevamenti italiani rendendoli ancora più competitivi.
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