Animali da Compagnia
02 Marzo 2023 Dal 1° marzo regole più stringenti per l’importazione in Australia di cani, gatti e sperma canino, dai Paesi approvati. Responsabile del maggior rigore, è l’accresciuto livello di rischio connesso alla diffusione del virus della rabbia.
Le condizioni sono cambiate, i volumi commerciali sono aumentati così come le operazioni fraudolente: pertanto i rischi connessi alla biosicurezza sono cresciuti ed è dunque stata necessaria una revisione delle regole sull’importazione di cani e stabilite 10 anni fa. Oggi infatti la rabbia, virus esotico in Australia, fa più paura. Per questo il Dipartimento dell'agricoltura, della pesca e della silvicoltura australiano ha prodotto un nuovo documento, con norme più stringenti cui i Paesi approvati dovranno adeguarsi. Parlando di paesi approvati, si fa riferimento a paesi, regioni o distretti da cui il Governo australiano ammette l’importazione di animali, giudicandone adeguate le misure di biosicurezza e lo stato di salute in cui versano gli animali.
Le principali novità
I punti su cui si è esercitata una maggiore stretta dei controlli riguardano: l'identificazione degli animali, la residenza e le misure di quarantena post-ingresso e l’esibizione di un test di laboratorio autorizzato che attesti la neutralizzazione del titolo della rabbia - RNATT (la cui validità sarà di 12 mesi). A loro volta tali paesi sono suddivisi in 3 macrogruppi, classificati geograficamente. L’Italia rientra nel terzo gruppo, ovvero tra quelli in cui la rabbia è assente o ben controllata. Chi volesse importare cani, gatti o sperma canino da Paesi non inclusi in questi elenchi dovrà prima fare un passaggio e i dovuti controlli in una delle regioni approvate.
Cani e gatti provenienti dal gruppo 3
Tutti questi animali, al loro ingresso in Australia, devono essere dotati di un permesso di importazione valido, che fornisce le condizioni per l'importazione dell’animale.
Il mancato rispetto delle condizioni può comportare che l’animale sia:
Come comunicato da FNOVI, tutta la documentazione sarà resa disponibile anche sul portale del Ministero nell’apposita sezione.
TAG: AUSTRALIA, IMPORTAZIONE, QUARANTENA, RABBIASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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