Normative
06 Maggio 2025Completate le operazioni di prevenzione al confine italiano. La Germania torna ufficialmente indenne, ma resta alta l’allerta in Europa orientale
Il Ministero della Salute ha annunciato il termine delle operazioni di disinfezione dei mezzi di trasporto animale ai valichi di Fernetti (Trieste) e Sant’Andrea (Gorizia), dopo i recenti focolai di afta epizootica in Slovacchia e Ungheria. Mentre l’Italia ha rafforzato le misure preventive, l’Ungheria ha esteso le aree di contenimento. Intanto, la Germania, dopo mesi di emergenza, è stata dichiarata nuovamente indenne dalla malattia.
Il Ministero della Salute ha diffuso una nuova nota per informare che lo scorso 27 aprile si sono concluse le operazioni di disinfezione delle ruote degli automezzi che trasportavano animali aftoso sensibili provenienti da Slovacchia e Ungheria in entrata in Italia.
Nella nota si legge che “l’ultimo focolaio confermato di Afta epizootica risale al 17 aprile, e ha comportato una estensione della zona di ulteriore restrizione in Ungheria. Si ringraziano la Regione Friuli-Venezia Giulia, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Interno e tutto il personale dell’esercito e delle Forze di Polizia coinvolto in tale importante attività di mitigazione del rischio, nonché gli UVAC e le ASL competenti per le attività di controllo sulle partite di animali in ingresso”.
La nota si conclude poi con l’esortazione a mantenere alta l’attenzione nei confronti di questa malattia altamente contagiosa.
L’ultimo focolaio registrato in Ungheria il 17 aprile 2025 porta il numero totale a 11, con la situazione che da allora è rimasta immutata, come riferisce l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (Izsler).
In Ungheria sono stati registrati 5 focolai e, escludendo il primo caso di inizio marzo, sono state condotte le campagne di vaccinazione di emergenza, seguite successivamente dall’abbattimento dei capi e dalla disinfezione degli allevamenti.
In Slovacchia sono stati riportati in totale 6 focolai, il primo confermato il 21 marzo e l’ultimo il 04 aprile. Questi risultano ancora tutti in corso, anche se sono state espletate le procedure di vaccinazione d’emergenza, abbattimento totale dei capi e preliminare disinfezione.
Infine, in data 14 aprile 2025, trascorso il periodo previsto senza focolai, la Germania ha riacquisito il titolo di Paese indenne senza vaccinazione.
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