Login con

Normative

17 Aprile 2025

Cbd uso orale classificato come farmaco stupefacente. Tar del Lazio respinge il ricorso

Il Tribunale del Lazio riconosce come legittima la decisione del Ministero della Salute di inserire il cannabidiolo nella tabella dei medicinali stupefacenti. Ribadite le modalità di prescrizione per uso veterinario

di Redazione Vet33


Cbd uso orale classificato come farmaco stupefacente. Tar del Lazio respinge il ricorso

Il Tar del Lazio, con una sentenza pubblicata il 16 aprile 2025, ha respinto il ricorso presentato contro il Decreto del Ministero della Salute del 27 giugno 2024, che inserisce il Cbd per uso orale nella tabella B dei medicinali stupefacenti. La decisione, basata sul principio di precauzione in assenza di una certezza scientifica sulla sicurezza del consumo, rafforza la regolamentazione dell’uso del cannabidiolo per proteggere la salute pubblica e ribadisce l’obbligo di prescrizione veterinaria per le preparazioni magistrali.
 

La decisione 

Dopo tre bocciature, il Tar del Lazio ha dichiarato legittimo il Decreto del Ministero della Salute pubblicato il 27 giugno 2024. I ricorrenti – Canapa Sativa Italia, Giantec Srl, Società Biochimica Galloppa Srl e Orti Castello di Massimiliano, ovvero le società e le associazioni della filiera della Cannabis Sativa – contestavano l’inserimento delle composizioni per uso orale di Cbd nella Tabella B dei medicinali stupefacenti, sostenendo l’assenza dei presupposti normativi previsti dall’art. 14 del DPR 309/1990. Secondo loro, né l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) né il Consiglio Superiore di Sanità (Css) avrebbero accertato “concreti pericoli di induzione di dipendenza fisica o psichica”, né confermato che il Cbd costituisca una sostanza psicotropa o stupefacente.

Il Ministero della Salute, difeso dall’Avvocatura dello Stato, ha ribattuto invocando il principio di precauzione, previsto dal diritto europeo e nazionale, evidenziando le incertezze scientifiche sulla sicurezza del Cbd se assunto oralmente al di fuori del circuito medico. In particolare, il Cbd naturale non è mai totalmente privo di Thc, sostanza psicotropa già inserita nella tabella, e può potenzialmente interagire con altri farmaci o causare effetti indesiderati.
Tra le motivazioni a sostegno dell’inserimento in tabella, il Ministero ha richiamato le segnalazioni di reazioni avverse rilevate nei sistemi di farmacovigilanza europei, i rischi legati a contaminazioni da cannabinoidi sintetici, e la difficoltà di standardizzare la composizione dei prodotti Cbd commercializzati fuori dal canale farmaceutico.

Il Tar ha quindi riconosciuto come legittima la scelta ministeriale, ritenendo fondata l’applicazione del principio di precauzione in assenza di una certezza scientifica sulla sicurezza del consumo. In particolare, il Tribunale ha evidenziato che la Cannabis sativa, nella sua interezza, è inserita nella Tabella II delle sostanze stupefacenti senza distinzione tra i suoi componenti; i pareri tecnico-scientifici dell’Iss e del Css, pur non conclusivi sull’effetto psicotropo del Cbd, indicano potenziali rischi derivanti dall’interazione con il Thc e da un uso non controllato; la legge 242/2016, che promuove la coltivazione della canapa industriale, non modifica il regime penale del DPR 309/1990 in materia di sostanze stupefacenti; e l’uso orale del Cbd non è autorizzato come alimento a livello europeo, ma esclusivamente come medicinale.

Cbd per uso veterinario

In caso di uso su animali, viene quindi ribadita la necessità di prescrizione veterinaria con ricetta non ripetibile, una modalità di prescrizione che corrisponde a quelle previste per i medicinali a base di sostanze stupefacenti o psicotrope inclusi nella Tabella dei medicinali sezione B, nel rispetto delle disposizioni impartite dalla Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari in materia di dematerializzazione della prescrizione veterinaria contenente stupefacenti e sostanze psicotrope. 

“In considerazione dell’assenza di tali medicinali veterinari autorizzati, il medico veterinario deve rispettare, inoltre, le disposizioni relative all’impiego di medicinali non previsto dai termini dell’autorizzazione all’immissione in commercio per trattare l’animale con un medicinale per uso umano o con preparazioni magistrali, conformemente ai termini di una prescrizione veterinaria”. 

Un altro ricorso

Gli imprenditori della filiera della canapa hanno già annunciato che non vogliono fermarsi e che impugneranno la sentenza davanti al Consiglio di Stato.

“Siamo davanti a una decisione che legittima una grave forzatura normativa, che minaccia la sopravvivenza di centinaia di imprese agricole, di trasformazione e commerciali” ha dichiarato Raffaele Desiante, presidente Ici (Imprenditori canapa Italia). “Per tutte queste ragioni, impugneremo la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato”.

CITATI: ORAZIO SCHILLACI, RAFFAELE DESIANTE
TAG: CANNABIDIOLO, CBD, FARMACI STUPEFACENTI, IMPRENDITORI CANAPA ITALIANA, MINISTERO DELLA SALUTE, TAR DEL LAZIO

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Linkedin! Seguici su Facebook!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

13/05/2025

Dal 1° Rapporto sulle abitudini delle famiglie italiane con gli animali da compagnia, emerge che per 9 italiani su 10 i propri pet sono un rimedio contro la solitudine. Cresce il concetto di pet...

A cura di Redazione Vet33

12/05/2025

La collaborazione tra la Banca del sangue dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e i rifugi ENPA di Mira e Mestre promuove sia la donazione di sangue nei cani, sia il valore etico...

A cura di Redazione Vet33

12/05/2025

Per il terzo anno della campagna europea promossa dall’Efsa e dalla Commissione europea, i cittadini possono diventare ambasciatori della salute delle piante. Un ulteriore passo per sensibilizzare...

A cura di Redazione Vet33

12/05/2025

Dal prelievo alla scelta delle provette, i protocolli da rispettare e quali anticoagulanti utilizzare: le informazioni essenziali per garantire risultati affidabili nei laboratori veterinari, basate...

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

Fidovet, una gamma di alimenti freschi, tutta artigianale

Fidovet, una gamma di alimenti freschi, tutta artigianale

A cura di Fidovet

L’azienda pugliese ha deciso di diversificare la sua strategia entrando nel settore dell’alimentazione per cani e gatti: qui porta alimenti da economia circolare con una linea 100% cruelty free,...

A cura di Redazione Vet33

EVENTI

chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022

Top