Normative
28 Ottobre 2024Il Tar del Lazio ha confermato la sospensione del Decreto del Ministero della Salute che inserisce il Cbd orale tra le sostanze stupefacenti, rimandando al 16 dicembre la decisione finale
Il Tar del Lazio ha confermato la sospensione del Decreto del Ministero della Salute che classifica il cannabidiolo (Cbd) orale come stupefacente, rimandando la decisione sul merito al 16 dicembre. La decisione è stata presa a seguito di un nuovo ricorso presentato dalla società Sviluppo Srl, in linea con quanto stabilito a settembre dopo un'azione legale analoga da parte di altri operatori del settore.
Con una nuova ordinanza, il Tar del Lazio ha confermato la sospensione del Decreto del Ministero della Salute che ha inserito le composizioni orali contenenti Cbd nella tabella delle sostanze stupefacenti.
Dopo la decisione nel ricorso proposto dagli Imprenditori Canapa Italia (ICI), i giudici hanno accolto la richiesta di sospensione proposta dalla società Sviluppo Srl, confermando anche l’udienza del 16 dicembre prossimo per la definizione nel merito di tutti i ricorsi proposti. Resta quindi sospeso l’inserimento in Tabella (B) dei Medicinali delle composizioni ad uso orale di Cbd.
Il Tar, considerato che con l'ordinanza dell’11 settembre scorso è stata accolta l’istanza di sospensiva cautelare proposta dall’altro ricorrente contro il medesimo provvedimento governativo, ha ritenuto che “nella piena condivisione di quanto già statuito, sussistano, anche nella fattispecie, i presupposti per l’accoglimento della proposta istanza cautelare, confermandosi l’udienza pubblica del 16 dicembre 2024, già fissata, ai fini della trattazione congiunta dei ricorsi inerenti la vicenda di cui trattasi”.
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