Normative
08 Aprile 2025Il Commissario europeo Várhelyi ha annunciato il rinnovo della piattaforma sul benessere animale con nuovi compiti per la tutela di cani e gatti, oltre alla revisione delle normative per il benessere degli animali produttivi

La Commissione Europea ha esteso fino al 2030 il mandato della Piattaforma Ue per il benessere animale e la salute animale, includendo la tutela di cani e gatti. Il Commissario Olivér Várhelyi, durante l’incontro del 31 marzo, ha evidenziato l’importanza di ampliare gli esperti coinvolti per contribuire a nuove iniziative legislative. Tra le priorità che ha individuato figurano anche il benessere degli avicoli e la digitalizzazione degli indicatori di welfare animale, nell’ambito di un dialogo inclusivo con tutti gli stakeholder.
Durante il 16° e ultimo incontro della Piattaforma Ue per la salute animale, il Commissario europeo per la Salute e il Benessere animale Olivér Várhelyi ha comunicato la decisione della Commissione Europea di rinnovare il mandato della stessa fino a giugno del 2030. Dopo aver ricordato i risultati ottenuti negli ultimi anni, il Commissario ha annunciato le priorità per i prossimi anni, nonché la volontà di far entrare nella Piattaforma anche degli esperti che si occupino del benessere di cani e gatti.
Il Commissario ha presentato un piano per il prossimo mandato della Commissione, incentrato sul miglioramento del benessere animale, tra innovazione, enforcement delle regole e dialogo con gli stakeholder
Un tema centrale è la revisione della legislazione sul trasporto degli animali, ambito che richiede maggiore chiarezza normativa e strumenti più efficaci per garantire uniformità delle regole nei diversi Stati membri. Il Commissario ha sottolineato la necessità di colmare le attuali lacune normative, sfruttando la tecnologia per migliorare i controlli, in particolare le esportazioni/importazioni di animali.
Parallelamente, una delle principali novità riguarda la tracciabilità e il benessere di cani e gatti. Per la prima volta, l’Unione sta affrontando il problema del commercio illegale di animali da compagnia con una proposta legislativa dedicata, con l’obiettivo di implementare un sistema di tracciabilità digitale che permetta di identificare e perseguire le frodi, coinvolgendo anche Europol e altre agenzie di sicurezza per contrastare le attività criminali.
Inoltre, il Commissario ha annunciato l’avvio di una consultazione per modernizzare le norme sul benessere degli animali negli allevamenti. Questo processo mira a integrare standard etici e sostenibili, tenendo conto delle aspettative dei cittadini per un’agricoltura più responsabile e competitiva. Il Commissario ha sottolineato che le politiche future devono trovare un equilibrio tra le esigenze economiche dei produttori e l’impegno a migliorare la qualità della vita degli animali allevati.
Un altro tema di grande rilevanza è l’impegno dell’Ue a rispondere all’iniziativa dei cittadini Ending the Cage Age, la quale mira a eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti. Il primo settore interessato sarà quello del pollame, anche se il Commissario che ha ribadito l’importanza di un approccio graduale, basato su un dialogo costruttivo con tutti gli attori della filiera e sulla raccolta di dati concreti per valutare l’impatto economico e sociale di questa trasformazione.
Un elemento trasversale a tutte queste iniziative è il miglioramento dell’enforcement delle normative esistenti. Várhelyi ha sottolineato che le regole attuali possono già portare benefici significativi, ma necessitano di un’applicazione più rigorosa per raggiungere risultati concreti, motivo per cui sarà fondamentale rafforzare i meccanismi di controllo e sostenere gli Stati membri nella loro attuazione.
L’innovazione tecnologica sarà un pilastro fondamentale della nuova strategia: l’Unione vuole incentivare investimenti in tecnologie avanzate, come sistemi di monitoraggio del benessere animale e allevamento di precisione, che non solo possono migliorare le condizioni degli animali, ma anche ridurre i costi e aumentare la produttività delle aziende agricole.
Infine, il Commissario ha ribadito l’importanza di garantire la resilienza e la competitività del sistema agroalimentare europeo. In un contesto globale sempre più complesso, l’autosufficienza alimentare rimane una priorità per l’Europa, e il benessere animale deve essere integrato in una strategia complessiva che tenga conto delle esigenze economiche e sociali del settore.
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