Api
03 Aprile 2025Il Ministero della Salute ha modificato il manuale operativo del sistema I&R, accogliendo le richieste del settore: eliminati alcuni obblighi contestati, ma restano misure per la sicurezza sanitaria
Con l’obiettivo di ridurre la burocrazia e facilitare il lavoro degli apicoltori, il Ministero della Salute ha modificato il Manuale operativo del sistema di Identificazione e Registrazione (I&R) degli animali. Pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2025, le nuove disposizioni eliminano alcuni obblighi ritenuti inutilmente complessi dal settore, pur mantenendo le misure essenziali per la sicurezza sanitaria. La decisione è stata accolta con favore da Unaapi (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani), che continuerà a monitorare l’applicazione delle norme.
Il Ministero della Salute ha modificato alcuni obblighi che riguardano l’apicoltura, introdotti nel 2023 e da subito fortemente contestati dal settore. Tali modifiche, che renderanno più semplici le registrazioni delle attività apistiche, sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2025.
In particolare, non è più obbligatorio:
● esporre il cartello identificativo dell’apiario in postazioni senza alveari;
● indicare il numero progressivo dell’apiario sul cartello identificativo;
● registrare le movimentazioni di telaini di covata e celle reali;
● segnalare in Anagrafe gli spostamenti tra apiari della stessa azienda e provincia (se non coinvolgono l’intero apiario);
● presentare planimetrie dello stabilimento per la registrazione di una nuova attività;
● indicare il codice aziendale sui contenitori utilizzati per il trasporto delle api.
Resta invece, per questioni di sicurezza sanitaria, l’obbligo di:
● segnalare in Anagrafe entro 7 giorni la moria di oltre il 50% degli alveari;
● registrare la cessazione di un apiario entro 7 giorni;
● dichiarare “zero” alveari per postazioni censite prive di colonie.
● gli apiari inattivi da oltre 24 mesi saranno automaticamente chiusi d’ufficio dall’Anagrafe Apistica;
● e sarà eliminato ogni riferimento ai bombi e ad altri apoidei nel contesto normativo dell’apicoltura.
Unaapi ha espresso molta soddisfazione per le modifiche, sottolineando come siano state accolte le principali richieste degli apicoltori, fatte oltre un anno e mezzo fa. L’associazione continuerà a raccogliere segnalazioni sulle eventuali difficoltà nell’applicazione delle norme.
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