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18 Aprile 2024

Sistema SQNBA, presentati a Roma i disciplinari di certificazione

Sono stati presentati in un incontro a Roma i disciplinari tecnici del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale. Il Ministero dell’Agricoltura, di concerto con quello della Salute, punta a realizzare il Sistema in tempi brevi

di Redazione Vet33


Sistema SQNBA, presentati a Roma i disciplinari di certificazione

Nella mattina del 17 aprile, sono stati presentati a Roma, presso la Sala Nassiriya del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, i cinque disciplinari tecnici del Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (SQNBA). Presenti operatori, medici veterinari e componenti del Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Masaf) e di Accredia.


Il Sistema SQNBA

Il Decreto Interministeriale del 2 agosto 2022 ha individuato nel Sistema SQNBA uno degli elementi chiave per accelerare il processo di transizione verso un modello allevatoriale più sostenibile, migliorare il benessere degli animali, innalzare la qualità delle produzioni agroalimentari, contrastare il fenomeno dell’antimicrobico resistenza (Amr) e rendere più trasparente il mercato agroalimentare.
SQNBA prevede l’adesione volontaria da parte degli allevatori a un disciplinare di produzione specifico per specie, orientamento produttivo e tipologia di allevamento, nel quale sono stabiliti degli impegni superiori ai limiti minimi di legge su aspetti di sanità animale, biosicurezza, gestione dell’intero processo produttivo ed emissioni nell’ambiente.
Per la stesura dei disciplinari, attraverso il Decreto Interministeriale del 24 febbraio 2023, è stato instituito un Comitato Tecnico Scientifico Benessere Animale (CTSBA), un organismo composto da rappresentanti di Ministero della Salute, Masaf, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), IZS di Lombardia ed Emilia-Romagna e di Abruzzo e Molise, Accredia e tre esperti in materia di benessere animale rappresentanti delle Regioni.
Per le campagne 2023 e 2024 l’adesione al Sistema è stata sostituita dall’adesione al “Disciplinare di qualità sul benessere animale al pascolo” definito con decreto del Masaf del 15 dicembre 2023, in quanto i disciplinari non erano ancora disponibili.

I cinque disciplinari

Quattro anni dopo la sua istituzione (Decreto Legge 34/2020) il Sistema si completa ora con i disciplinari tecnici (standard di certificazione) elaborati dal CTSBA. I documenti, ancora in stato di bozza, sono declinati per specie animale e per metodo di allevamento
1. Bovini da latte allevati in stalla, con più di 50 capi
2. Bovini da carne allevati in stalla, con più di 50 capi
3. Bovini allevati con ricorso o integralmente al pascolo, con più di 50 capi
4. Bovini allevati in piccoli allevamenti, con o senza ricorso al pascolo
5. Suini da ingrasso (oltre 50 kg) allevati all’aperto 
Il dottor Luigi Bertocchi, collaboratore del Centro di referenza nazionale per il benessere animale, ha spiegato che i disciplinari sono stati costruiti attingendo, oltre che alla normativa disponibile, anche a letteratura scientifica, pareri delle Agenzie e progetti come Welfare Quality. I disciplinari descrivono quattro macro-aree di requisiti: benessere animale, biosicurezza, farmaco veterinario e ambiente.
Il dottor Luca Buttazzoni, membro del CTSBA, nonché Direttore del CREA, ha spiegato che i disciplinari sono stati costituiti compiendo una scelta tra più variabili possibili. L’uso del portale Classyfarm, nato per la categorizzazione del rischio sanitario, anche ai fini della certificazione SQNBA risponde ad esigenze di abbattimento dei costi.
Il sistema è impostato secondo un indirizzo di semplificazione. Non c’è un punteggio, ma solo un segnale che l’allevamento può chiedere all’ente di certificazione, così da avviare l’iter per ottenere il “bollino” SQNBA. Questa modalità - semaforo verde - segnala che l’allevamento rispetta la normativa, pre-requisito di accesso allo step volontario di certificazione; il semaforo verde segnala la netta separazione tra la categorizzazione del rischio, obbligatoria, e l’avvio volontario del successivo procedimento di certificazione. Perché scatti il semaforo verde, non devono essere state rilevate delle non-conformità in sede di controllo veterinario ufficiale oppure le check list effettuate in autocontrollo dal veterinario aziendale non devono presentare non-conformità.

Iter di adozione
Il Capo Dipartimento dello Sviluppo Rurale Giuseppe Blasi ha invitato gli stakeholder a presentare, rapidamente, eventuali osservazioni e a distinguere le richieste di modifica dei cinque disciplinari dalle richieste di chiarimento. Le proposte di modifica dovranno essere motivate e circostanziate per consentire al Comitato Tecnico Scientifico di valutarne l’ammissibilità, mentre i chiarimenti saranno forniti attraverso delle Faq. Una volta terminata la consultazione con il partenariato economico e sociale, le bozze dei disciplinari saranno trasmesse alla Conferenza Stato Regioni per l’intesa e quindi adottate con decreto del Masaf, di concerto con il Ministero della Salute. Una volta a regime, il Sistema accorda 12 mesi di tempo agli Operatori per conformarsi a quest’ultimo.

Modifiche al Livello 1
È già previsto un incontro con le Regioni per modificare il Livello 1 dell’Ecoschema 1-Pac. Blasi ha spiegato che le modifiche saranno discusse alla luce dell’esperienza del primo anno. Il requisito previsto dal Livello 1 dell’Ecoschema rientra fra i requisiti del Livello 2 (Piano Strategico Nazionale della Pac). Le soglie di riduzione degli antibiotici previste dal Livello 1 sono già state modificate una volta, rispetto alle soglie iniziali, con il benestare della Commissione Europea e sono state recepite da Agea ai fini dei pagamenti.

PAC
Rispetto al Piano nazionale della Pac, il 2024 è ancora un anno derogatorio: secondo Blasi servono ancora circa due o tre di tempo utile per definire un sistema che possa essere applicabile nel 2025. Come già accennato, ii fini dei pagamenti 2023 e 2024, l’adesione a SQNBA è stata sostituita dall’adesione al “Disciplinare di qualità sul benessere animale al pascolo”. Se i disciplinari dovranno essere modificati, ad esito delle consultazioni, i tempi potrebbero dilatarsi. L’adozione dei disciplinari dovrà anche fare un passaggio di approvazione in Commissione Europea.

Applicazione dei disciplinari
È previsto un corredo documentale (linee guida, check list, manuali e piano dei controlli) per indirizzare tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione e nella valutazione dei disciplinari tecnici (o standard di certificazione). Individuando nella piattaforma Classyfarm il punto di convergenza operativa del Sistema SQNBA, le check list di valutazione dei disciplinari potranno essere unificate all’interno del medesimo Classyfarm.

Elenco degli enti di certificazione
Una volta approvati da Accredia, l’ente nazionale di accredimento, gli enti di certificazione ai quali gli allevatori potranno rivolgersi per la certificazione SQNBA saranno inseriti in un elenco pubblico a cura del Masaf, risultando rispondenti alla norma 17065.
Sugli enti di certificazione vigila l’Ispettorato Frodi (ICQRF). L’Istituto, come spiegato da Giovanna Carlini dell’Ufficio di Vigilanza, è preposto anche alla vigilanza sul rispetto delle condizioni di rilascio e mantenimento del certificato che, in caso di violazioni, può essere sospeso o revocato. In sei mesi sono state gestite 60 domande e sono stati portati all'accreditamento 40 organismi, che diventeranno operativi non appena sarà normativamente possibile.

CITATI: GIOVANNA CARLINI, GIUSEPPE BLASI, LUCA BUTTAZZONI, LUIGI BERTOCCHI
TAG: ACCREDIA, BENESSERE ANIMALE, CTSBA, DISCIPLINARI, MASAF, MINISTERO DELLA SALUTE, PAC, SISTEMA SQBNA, SQNBA, CREA

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