Animali da Reddito
28 Settembre 2023 Il Ministero della Salute ha aggiornato le disposizioni riguardanti l’alimentazione degli animali d’allevamento. Gli insetti vivi possono ora essere introdotti nelle diete di pollame, suini e pesci d’acquacoltura
Il Ministero della Salute ha annunciato un aggiornamento delle disposizioni riguardo l’alimentazione degli animali da allevamento, aprendo la strada all’utilizzo di insetti vivi nelle diete di pollame, suini e pesci di acquacoltura. La decisione segue l’evoluzione delle normative europee, che lasciano a ogni Stato la possibilità di autoregolamentarsi.
Dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari è arrivata una nota che dà il via libera all’utilizzo di insetti vivi, motivato dal fatto che sono “una fonte proteica di elevato valore biologico, alternativa alle altre proteine di origine animale nei mangimi” e che il loro utilizzo permette di ridurre gli sprechi – apportano proteine nobili con un basso impatto ambientale e un minor utilizzo di acqua – all’interno di un’economia circolare.
Mentre le normative passate si concentravano sull’uso di Proteine Animali Trasformate (Pat) di insetto per animali d’allevamento, le nuove direttive includono l’uso sia di insetti vivi (uova, larve, crisalidi, etc.) che di insetti trasformati (disidratati, essiccati, congelati), con una particolare attenzione per gli animali produttori di alimenti.
Le decisioni dell’Italia
L’Italia permette l’uso di insetti vivi nell’alimentazione di animali da allevamento, limitandolo “alle specie per cui è già ammesso l’utilizzo delle Pat, ovvero pollame, suini e pesci di acquacoltura, che sono anche le specie di animali per cui vi è maggiore interesse nella ricerca di fonti proteiche alternative”.
Insetti ammessi
Per quanto riguarda le specie di insetti utilizzabili vivi, invece, il Ministero ammette “esclusivamente l’uso delle specie di insetti già autorizzate per la produzione di Pat destinate ad animali di allevamento”, ovvero:
Nello specifico, la nota fornisce indicazioni riferibili agli insetti vivi delle specie eterometabole (Acheta domesticus, Gryllodes sigillatus, Gryllus assimilis), e alle fasi larvali vive delle specie olometabole (Hermetia illucens, Musca domestica, Tenebrio molitor, Alphitobius diaperinus e Bombyx mori).
La nota ministeriale detta anche disposizioni in materia di:
Controlli ufficiali
I controlli sono condotti in conformità all’art. 14 del D.lgs. 134/2022 e al DM 07.03.2023. Gli operatori che gestiscono gli insetti sono tenuti al rispetto di rigorosi standard, inclusi quelli specificati dall’articolo 10 del Reg. (UE) 429/2016. Qualsiasi sospetto di malattia deve essere notificato all’autorità competente tempestivamente e non oltre le 12 ore dal sospetto; in caso di inadempienza sono previste sanzioni ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. 136/2022.
Fonte:
https://www.anmvioggi.it/in-evidenza/74871-allevamenti-di-insetti-per-la-produzione-di-mangimi.html
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