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Acquacoltura

12 Marzo 2025

Sanità animale e innovazione in Acquacoltura: le sfide per un futuro sostenibile

Biosicurezza, gestione delle specie invasive e approccio One Health al centro del workshop “Sanità e Acquacoltura: Sfide e Opportunità”, che si è svolto a Roma su iniziativa del Ministero della Salute e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

di Redazione Vet33


Sanità animale e innovazione in Acquacoltura: le sfide per un futuro sostenibile

Nel 2022, per la prima volta, la produzione globale di pesci, molluschi e crostacei da acquacoltura ha superato quella della pesca, segnando una svolta storica per il settore. Un dato che sottolinea l’importanza dell’acquacoltura come risposta sostenibile alle crescenti esigenze alimentari del Pianeta. Questo è stato uno degli argomenti al centro del workshop “Sanità e Acquacoltura: sfide e opportunità”, che si è tenuto lunedì 10 marzo a Roma, presso l’auditorium Cosimo Piccinno, organizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro di Referenza Nazionale per lo studio e la diagnosi delle malattie di pesci, molluschi e crostacei dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IzsVe), con l’obiettivo di affrontare le sfide legate alla biosicurezza, alle malattie emergenti e alla sostenibilità ambientale, e di approfondire la nuova normativa comunitaria sulla sanità animale in acquacoltura.
 

Sanità e Acquacoltura

Nel contesto attuale, segnato da un’incessante evoluzione del settore marino e della salute animale, è fondamentale promuovere l’innovazione nell’acquacoltura. Gli aspetti salienti emersi dal workshop hanno riguardato, infatti, l’introduzione di misure di biosicurezza, la necessità di evitare un uso indiscriminato degli antibiotici e la gestione delle malattie infettive, senza scordare lo sviluppo e la promozione di soluzioni alternative come i vaccini. Oggi, sempre più, la normativa comunitaria si concentra su un approccio One Health per creare una visione complessiva delle sfide globali che l’acquacoltura deve affrontare.

Un tema discusso è stato la competitività dell’Italia nel mercato ittico globale. Il nostro Paese, grazie a una rete di eccellenza rappresentata dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (Iizzss), ha un ruolo centrale nel rafforzare la sanità e la medicina veterinaria nel campo dell’acquacoltura, contribuendo in modo decisivo alla protezione delle risorse ittiche e al miglioramento della qualità del prodotto, potenziando le capacità di monitoraggio, di prevenzione e di intervento.
Gli Iizzss sono una risorsa straordinaria grazie a una rete di laboratori sparsi su tutto il territorio nazionale; la loro azione è fondamentale per garantire una sanità animale di alto livello, contribuendo al tempo stesso a preservare la qualità del pesce e degli altri organismi marini e favorendo lo sviluppo di pratiche innovative e sostenibili nel settore. La loro azione è cruciale per garantire la sostenibilità del settore e per tutelare la salute animale, l’ambiente e, in definitiva, la sicurezza alimentare dei consumatori. 
In un contesto in cui l’Italia importa una grande quantità di prodotti di acquacoltura, è necessario che le regole di sanità animale siano applicate uniformemente a tutti i produttori, garantendo così un accesso paritario ai mercati internazionali: promuovere regole uguali per tutti i produttori diventa essenziale per evitare squilibri e distorsioni commerciali. 
L’Italia ha la possibilità di consolidare il proprio ruolo come leader nell’acquacoltura sostenibile: la valorizzazione e l’innovazione degli Iizzss rappresentano una risorsa preziosa per affrontare le sfide del futuro, rendendo il settore marino non solo più sicuro, ma anche più competitivo e responsabile.

Una realtà produttiva strategica

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha aperto il workshop con un videomessaggio: “L’acquacoltura rappresenta oggi una realtà produttiva strategica, che può contribuire a rispondere alle crescenti esigenze alimentari della popolazione mondiale garantendo prodotti ricchi di nutrienti e, al contempo, favorendo lo sviluppo sostenibile attraverso pratiche innovative”. 
Nel suo intervento, il Ministro ha ricordato che “per la prima volta nel 2022 la produzione globale di pesci, molluschi e crostacei da acquacoltura ha superato quella della pesca, segnando un punto di svolta per il settore. Anche in Italia il comparto ha registrato risultati significativi, con una produzione annua che si distingue per biodiversità e capacità di adattamento alle nuove sfide. La sostenibilità e la resilienza degli allevamenti ittici sono oggi messe alla prova dai cambiamenti climatici, responsabili di fenomeni come l’innalzamento delle temperature delle acque e la diffusione di patologie emergenti”.
Il nostro Paese, ha aggiunto Schillaci, “ha già avviato un percorso di adeguamento normativo per garantire che le imprese del settore possano operare nel rispetto degli standard sanitari e ambientali più avanzati. Il recente Decreto ministeriale del 25 settembre 2024 segna un ulteriore passo avanti, introducendo misure di biosicurezza fondamentali per la tutela degli animali allevati e, di conseguenza, della salute pubblica. L’approccio ‘One Health’ ci offre una prospettiva integrata per affrontare queste sfide, sottolineando la stretta interconnessione tra benessere animale, salute umana e tutela dell’ecosistema. Solo attraverso il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, operatori del settore e comunità scientifica sarà possibile consolidare un sistema di produzione efficiente e sicuro, capace di rispondere alle esigenze dei consumatori senza compromettere l’equilibrio ambientale”.
Il Ministro ha quindi concluso augurando “buon lavoro” a quanti, “con competenza e dedizione, contribuiscono alla crescita di questo settore con misure mirate, favorendo una gestione responsabile e sostenibile dell’acquacoltura, nell’ottica di una tutela sempre più efficace della salute pubblica e della sicurezza alimentare”.

Anche il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) Francesco Lollobrigida è intervenuto con un video messaggio, sottolineando l’importanza di un continuo confronto tra le eccellenze dell’acquacoltura e dell’agricoltura del mare. 

Successivamente, il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha commentato l’importanza di aggiornare le strutture e i processi per garantire l’applicazione delle normative di biosicurezza e la gestione delle specie invasive, come il granchio blu, un fenomeno che sta alterando gli equilibri ecosistemici in alcune aree marine. 

CITATI: FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, MARCELLO GEMMATO, ORAZIO SCHILLACI
TAG: ACQUACOLTURA, IIZZSS, IZS DELLE VENEZIE, MOLLUSCHI, PESCI, SOSTENIBILITà

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