Animali da Compagnia
04 Marzo 2024 Un anno fa il gruppo francese ha lanciato in Italia i propri servizi dedicati alle cure veterinarie per cani e gatti. Ecco i risultati dei primi dodici mesi
L’azienda francese Santévet, specialista in assicurazioni sanitarie per cani e gatti, ha compiuto un anno dal suo ingresso nel mercato italiano. In dodici mesi ha assicurato numerosi animali domestici, con una quota preponderante di cani (63%), contro il 37% di gatti.
Assicurazioni veterinarie
Le coperture assicurative veterinarie offerte, grazie alla collaborazione con medici veterinari ed esperti del settore, sono personalizzate per ogni specie canina e felina.
“La maggior parte dei cani assicurati da febbraio 2023 ad oggi è costituita da incroci (30%), con il Labrador Retriever al secondo posto e il Golden Retriever al terzo. Per quanto riguarda i gatti, invece, al primo posto troviamo l’Europeo (71%) seguito dal Siberiano e dal British Shorthair” ha dichiarato Valentina di Dio, team lead vet account manager di Santévet.
Nomi e razze
L’azienda francese ha comunicato alcune curiosità sul primo anno di attività in Italia, tra cui l’identità dei primi animali che hanno ricevuto una copertura veterinaria dalla compagnia: un Labrador Retriever color cioccolato e un Maine Coon di colore rosso.
Santèvet ha anche indagato i nomi più utilizzati per gli animali domestici: per i cani spiccano gli appellativi mitologici, come Kira, Thor e Ares, ma anche Luna, Mia e Margot; per i gatti, invece, prevalgono Simba, Matisse, Ginger, Chanel.
Il gruppo
Il gruppo Santévet, fondato nel 2003, si occupa di assicurazione della salute degli animali domestici in Francia, Belgio e Spagna. Con un portafoglio di 300.000 polizze assicurative, offre diversi servizi digitali e propone il finanziamento della cura degli animali domestici. Attraverso le sue attività, contribuisce anche alla lotta contro l’abbandono degli animali e l’eutanasia forzata. Con un fatturato di 90 milioni di euro al 2022 e 420 dipendenti, il gruppo è presente in anche in Germania e Italia e punta ad accelerare il suo sviluppo in Europa nei prossimi 5 anni.
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