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30 Giugno 2022Sicurezza alimentare dal campo alla tavola: i consumatori oggi la chiedono a gran voce. E tutto ciò non può prescindere dal benessere degli animali e degli ecosistemi. Alberto Spagnolli, Senior Policy Advisor dell’EFSA, spiega quale ruolo gioca l’Agenzia europea in questo scenario.
In un unicum che non ammette interruzioni, la salute e le produzioni animali, la salute umana, gli approvvigionamenti alimentari e l’ambiente nella sua interezza sono ingranaggi di un unico pervasivo meccanismo. Che va tutelato.
In Europa – precisa infatti Alberto Spagnolli, Senior Policy Advisor dell’EFSA – “il sistema di sicurezza alimentare è stato creato 20 anni fa e da allora gli scienziati dell'EFSA, in stretta collaborazione con esperti nazionali di tutta Europa, conducono analisi sui rischi per la salute lungo tutta la catena alimentare, dal campo alla tavola”. Una stretta sinergia operativa, quindi, tra autorità, esperti, istituti ed operatori è l’approccio da adottare per per favorire la transizione verso sistemi alimentari che, garantiscano la salute del consumatore, ma siano anche sostenibili per l’ambiente e si impegnino a tutelare il benessere animale.
Dottor Spagnolli, proprio in merito a quest’ultimo punto, quali saranno i prossimi pronunciamenti su cui l’agenzia è stata chiamata ad esprimersi?
Nel contesto della strategia Farm to Fork (F2F) (dal produttore al consumatore) dell'Unione Europea, l'UE sta effettuando una valutazione esaustiva della propria legislazione sul benessere degli animali, per la quale è stato chiesto all'EFSA di fornire nuova consulenza che rifletta le ricerche e i dati scientifici più aggiornati su tre aree principali: il benessere animale durante il trasporto, durante la macellazione e negli allevamenti. Dopo avere concluso (2019, 2020) una serie di valutazioni sugli aspetti di benessere relativi alla macellazione degli animali destinati al consumo e all'abbattimento per altri scopi, l’EFSA si sta ora occupando del benessere durante il trasporto di cavalli, asini, bovini, ovini, caprini, suini, uccelli domestici e conigli con l’obiettivo di ridurre il più possibile le situazioni di disagio. Le valutazioni e le raccomandazioni verteranno su diversi fattori quali l’idoneità degli animali al viaggio, le temperature e gli spazi minimi all’interno del veicolo ed i limiti massimi dei tempi di trasporto. L’EFSA si sta anche occupando di benessere di pollame, suini e vitelli nel quadro delle pratiche di allevamento, con l’obiettivo di fornire pareri scientifici che descrivano i sistemi e le pratiche di allevamento attuali e ne identifichino i potenziali rischi ed i fattori da monitorare al fine di prevenire o correggere eventuali ripercussioni sul livello di benessere.
La conciliazione fra istanze socio-culturali, normative e ambientali diverse, frutto delle eterogenee realtà della UE, comporta delle criticità?
Il ruolo dell’EFSA è quello di fornire consulenza scientifica ai responsabili politici ed amministrativi europei e nazionali, che a loro volta hanno il compito di adottare decisioni e misure legislative ed amministrative su produzione, distribuzione e consumo, tenendo presente anche tutti gli altri fattori rilevanti (economici, ambientali, sociali, culturali ecc.), incluse naturalmente le caratteristiche peculiari dei vari Paesi. Sul piano scientifico, l’approccio all’analisi del rischio è unico a livello Europeo, anche se naturalmente, all’atto pratico la raccolta dei dati e l’elaborazione delle valutazioni vengono effettuale tenendo presente diversità di tipo ambientale, climatico ecc. fra le varie regioni.
Sul piano della definizione di norme e di politiche di regolamentazione e controllo, l’UE interviene tipicamente in maniera proporzionale definendo standard minimi (o massimi) applicabili in tutta Europa e lasciando ai governi nazionali la necessaria flessibilità per adattare l’applicazione delle regole tenendo presente fattori sociali, culturali etc.
L’EFSA si situa dunque a monte del sistema europeo di sicurezza alimentare, con il compito di identificare i fattori di rischio per la salute e di comunicarli prontamente ed in maniera trasparente a tutti i cittadini europei, nonché ovviamente alle autorità legislative. Così facendo, l’EFSA dà il via a quei processi di definizione di regole e standard che garantiscono la sicurezza del cibo che arriva sulle tavole di tutta l’Unione europea. Si può mangiare una mela a Helsinki, a Vienna o Lisbona ed essere certi che i residui di pesticidi in essa contenuti siano entro i limiti di sicurezza. Il messaggio trasmesso ai cittadini tramite la nostra campagna #EuChooseSafeFood è proprio questo: c’è sempre una solida base di conoscenza e valutazioni scientifiche a garanzia della sicurezza degli alimenti che si consumano nell’UE.
Nella selezione delle tematiche su cui viene chiesto all’Efsa di pronunciarsi, quanto conta oggi l’opinione pubblica?
È evidente che l’orientamento del lavoro dell’EFSA riflette l’interesse dell'opinione pubblica verso determinate tematiche. Per esempio il crescente impegno sul tema benessere degli animali si inserisce in un contesto di particolare attenzione da parte dei cittadini Europei, che tramite l’iniziativa pubblica (European Citizen Initiative) End the cage Age (Basta con l'epoca delle gabbie) sottoscritta da oltre 1,5 milioni di cittadini e caldeggiata da circa 170 organismi, hanno chiesto alla UE di legiferare per l’eliminazione dell’allevamento in gabbia. Il lavoro dell’EFSA è puramente scientifico e quindi le risultanze delle nostre analisi prescindono da considerazioni di altro tipo. Tuttavia, per poter essere pronti a reagire ad istanze, richieste ed a variazioni, reali o percepite, nei fattori di rischio alimentare, nonché per calibrare il nostro lavoro di analisi, è essenziale prestare ascolto alle preoccupazioni dei cittadini. EFSA pertanto comunica in maniera trasparente in merito al lavoro scientifico in corso fin dall’inizio del processo di valutazione ed organizza occasioni di dialogo e confronto aperto con la società civile e le parti interessate attraverso spazi e incontri dedicati. Per rimanere sull’esempio del benessere degli animali, abbiamo organizzato consultazioni pubbliche sul trasporto degli animali e sulla guida metodologica per le nostre nuove valutazioni in quest’area. In autunno è previsto anche un evento pubblico per discutere del trasporto degli animali, per cui invito tutti gli interessati a partecipare e controllare regolarmente il nostro sito per saperne di più.
Prima di lasciarci, un bilancio: lo scorso 31 marzo, si è chiusa consultazione pubblica sulle linee guida dal produttore al consumatore, quale apporto ne è derivato per il futuro lavoro dell’EFSA?
In totale, abbiamo ricevuto 76 commenti da 24 parti interessate (ONG, industria, università, istituzioni pubbliche) provenienti da 12 Paesi diversi. I commenti sono stati considerati nel documento finale che sarà pubblicato nel luglio 2022. Ci tengo a ricordare che, oltre a questa consultazione, l'EFSA ha organizzato o organizzerà altre consultazioni nell'ambito di valutazioni svolte nel contesto della strategia Farm to Fork (trasporto, suini, vitelli, galline ovaiole, polli da carne).
CITATI: ALBERTO SPAGNOLLISe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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