Alert sanitari
25 Ottobre 2025Gli scienziati australiani hanno trovato numerosi cuccioli di foca morti sull’isola Heard, con segni compatibili con l’influenza aviaria H5N1. Il virus, già segnalato nelle vicine Kerguelen e Crozet, potrebbe estendersi verso l’Antartide

Centinaia di cuccioli di foca sono stati trovati morti sull’isola Heard, nella zona sub-antartica. Secondo le prime analisi potrebbero essere stati colpiti dall’influenza aviaria H5N1. Il Dipartimento dell’Agricoltura australiano ha annunciato l’invio di campioni per confermare la diagnosi. Il timore è che il virus, già segnalato nelle isole Kerguelen e Crozet, stia avanzando verso l’Antartide, una regione finora rimasta lontana dai principali focolai globali.
“Al momento non si tratta di un rilevamento confermato”, ha affermato il Dipartimento dell’Agricoltura australiano in una nota, aggiungendo che avrebbe inviato campioni di foche morte in Australia per le analisi. Poiché il virus era già stato trovato nelle vicine isole francesi Kerguelen e Crozet, non erano inaspettati sintomi compatibili con l’influenza aviaria nella fauna selvatica dell’isola Heard, ha aggiunto il Ministero.
Formata da un vulcano alto 2.745 metri che si erge dal mare a più di 4.000 km a sud-ovest di Perth e 1.700 km a nord dell’Antartide, l’isola Heard è un luogo di riproduzione per grandi popolazioni di pinguini, foche e uccelli marini. L’Isola sarebbe ora il luogo più lontano verso l’Antartide in cui l’aviaria è arrivata dal Sud America nel 2023.
Gli scienziati della Divisione antartica australiana, che hanno trascorso sull’isola 10 giorni, hanno trovato animali sani fino alla fine del loro viaggio, quando si sono imbattuti in centinaia di cuccioli di elefante marino morti, ha affermato Julie McInnes, una delle ecologiste presenti.
“Si trattava di una percentuale significativa di cuccioli in quella sezione (di spiaggia)”, ha affermato McInnes.
Non è chiaro se il virus si diffonderà ad altre aree o specie sull’isola, ma i ricercatori torneranno a visitarla verso la fine dell’anno, ha aggiunto.
L’Australia, lontana dalle rotte migratorie di grandi uccelli oche che diffondono l’infezione, è l’unico continente libero dall’influenza aviaria ad alta patogenicità. Tuttavia, un’ulteriore diffusione attraverso l’Antartide potrebbe aumentare il rischio di infezione da sud.
Il Ministero dell’Agricoltura australiano ha dichiarato che un’eventuale conferma della presenza di H5N1 sull’isola Heard non aumenterebbe sostanzialmente il rischio della sua diffusione in Australia.
Nel frattempo, il Paese si è preparato al suo arrivo, rafforzando la biosicurezza negli allevamenti, sottoponendo a test gli uccelli costieri per individuare eventuali malattie, vaccinando le specie vulnerabili e predisponendo piani di risposta basati su simulazioni di guerra.
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
27/10/2025
La Regione Sicilia investe 5 milioni di euro nei fondi FESR per la costruzione dell’Ospedale Veterinario dell’Università di Palermo, con Pronto Soccorso aperto al pubblico 24 ore su 24 e...
A cura di Redazione Vet33
27/10/2025
Una donna e i suoi due figli rinviati a giudizio per l’aggressione a un veterinario leccese, accusato di cure sbagliate al loro cane. Il Gip respinge la richiesta di archiviazione e dispone...
A cura di Redazione Vet33
25/10/2025
Secondo l’ultimo sondaggio del Permanent Pet Watch, aumenta la frequenza mensile di acquisti digitali di prodotti per animali, soprattutto tra i 30-50enni. Un terzo dei proprietari continua a...
A cura di Redazione Vet33
24/10/2025
Firmata dal Sottosegretario Gemmato la circolare che consente ai medici veterinari di prescrivere formulazioni galeniche orali a base di GS-441524 per il trattamento della peritonite infettiva...
A cura di Redazione Vet33

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022