Alert sanitari
03 Ottobre 2025Aumentano i contagi da West Nile virus: 38 nuovi casi in una settimana, con il 14,4% di letalità nelle forme neuro-invasive
Salgono a 718 i casi confermati di infezione da West Nile virus (WNV) in Italia dall’inizio dell’anno, con 49 decessi registrati. Lo segnala l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che evidenzia anche la presenza di altre arbovirosi: 364 casi di Chikungunya, 166 di Dengue, 96 di Toscana virus, oltre a segnalazioni di Usutu e Zika.
Tra i casi confermati di WNV nell’uomo al 1° ottobre, 341 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (15 Piemonte, 51 Lombardia, 30 Veneto, 4 Friuli-Venezia Giulia, 1 Liguria, 27 Emilia-Romagna, 11 Toscana, 1 Marche, 84 Lazio, 2 Molise, 79 Campania, 2 Puglia, 2 Basilicata, 5 Calabria, 2 Sicilia, 25 Sardegna), 57 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 309 casi di febbre (di cui 1 importato dal Kenya, 1 dall’Egitto e 1 dalle Maldive), 4 casi asintomatici e 7 casi sintomatici. La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive, è del 14,4%. Nello stesso periodo sono stati segnalati 10 casi di Usutu virus (2 Piemonte, 2 Lombardia, 3 Veneto, 3 Lazio).
Sono stati notificati 49 decessi (7 Piemonte, 5 Lombardia, 2 Emilia-Romagna, 18 Lazio, 14 Campania, 2 Calabria, 1 Sardegna). La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive confermate e finora segnalate, è pari al 14,4%.
Salgono a 75 (vs 74) Le Province con dimostrata circolazione del virus salgono a 75 (+1 dal precedente bollettino), appartenenti a 17 Regioni, che restano invariate: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Dal 1° gennaio al 30 settembre 2025, al sistema di sorveglianza nazionale risultano 364 casi confermati di Chikungunya: 41 casi associati a viaggi all’estero e 323 casi autoctoni, età mediana 60 anni, 49% di sesso maschile, nessun decesso. Sono stati identificati 4 episodi di trasmissione locale del virus in due Regioni, Emilia-Romagna e Veneto, uno rappresentato da un caso sporadico già chiuso e tre da focolai:
● il focolaio di maggiori dimensioni, con 270 casi confermati di infezione, tutti sintomatici, è localizzato principalmente in un comune della provincia di Modena, dove sono attualmente in corso ulteriori indagini epidemiologiche e attività di contrasto al vettore;
● un altro focolaio, di dimensioni più contenute, con 50 casi confermati di infezione, tutti sintomatici, è localizzato in alcuni comuni della provincia di Verona; anche in questo caso sono in corso ulteriori indagini epidemiologiche e attività di contrasto al vettore;
● il terzo focolaio, con 2 casi confermati di infezione, localizzato in un comune della provincia di Bologna, è considerato concluso.
Invece, come già segnalato, al 23 settembre 2025 al sistema di sorveglianza nazionale risultano:
● 166 casi confermati di Dengue (162 casi associati a viaggi all’estero e 4 casi autoctoni). Sono stati identificati due eventi distinti di trasmissione locale del virus Dengue in due Regioni, Emilia-Romagna e Veneto, considerati ormai conclusi.
● 4 casi di Zika virus: tutti importati, nessun decesso.
● 39 casi di Tbe: 36 casi autoctoni e 3 casi associati a viaggi all’estero, con un decesso.
● 96 casi di Toscana virus: 95 casi autoctoni e 1 caso associato a viaggio all’estero, con un decesso.
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