Animali esotici
03 Luglio 2025Il lyssavirus australiano colpisce ancora: una rara infezione letale simile alla rabbia ha ucciso un uomo di 50 anni. Le autorità avvertono: “Mai toccare i pipistrelli, anche se feriti”
Un uomo australiano, di circa 50 anni, è morto dopo essere stato morso mesi fa da un pipistrello portatore di lyssavirus, un’infezione rara ma fatale, simile alla rabbia. È il terzo caso umano mai registrato in Australia, tutti con esito mortale. A darne notizia è il servizio sanitario del Nuovo Galles del Sud, che ribadisce l’allerta: “Non esiste una cura per il lyssavirus, e ogni contatto diretto con i pipistrelli può essere pericoloso”.
Il virus, identificato per la prima volta nel 1996, può incubare anche per anni prima di manifestare sintomi simili all’influenza, seguiti da paralisi, delirio, convulsioni e infine la morte. Le autorità sanitarie raccomandano di non toccare mai i pipistrelli e di intervenire con lavaggi prolungati, antisettici e vaccinazioni antirabbiche in caso di morso o graffio.
Un uomo australiano è morto a causa di un’infezione “estremamente rara” e simile alla rabbia trasmessa dal morso di un pipistrello. Lo annunciano dichiarato le autorità sanitarie del Nuovo Galles del Sud. L’uomo, sulla cinquantina, era stato morso mesi fa da un pipistrello portatore del lyssavirus australiano.
“Esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici dell’uomo per la loro tragica perdita”, ha dichiarato il NSW Health in un comunicato. “Sebbene sia estremamente raro riscontrare un caso di lyssavirus australiano del pipistrello, non esiste una cura efficace per questa patologia”.
L’uomo, originario del Nuovo Galles del Sud settentrionale, questa settimana è stato ricoverato in “condizioni critiche” in ospedale.
Il virus, strettamente imparentato con la rabbia, che non è presente in Australia, si trasmette quando la saliva del pipistrello entra nel corpo umano attraverso un morso o un graffio.
I primi sintomi possono manifestarsi dopo giorni o anni. I segni della malattia sono simili a quelli dell’influenza: mal di testa, febbre e affaticamento, ha affermato il servizio sanitario. Le condizioni della vittima peggiorano rapidamente, portando a paralisi, delirio, convulsioni e morte.
Da quando è stato identificato per la prima volta nel 1996, si sono verificati solo tre casi di infezione umana da lyssavirus australiano dei pipistrelli, tutti fatali. Il servizio sanitario del Nuovo Galles del Sud ha affermato che le persone dovrebbero evitare di toccare o maneggiare i pipistrelli, poiché qualsiasi pipistrello in Australia potrebbe essere portatore del lyssavirus.
“Se voi, o qualcuno che conoscete, venite morsi o graffiati da un pipistrello, dovete lavare accuratamente la ferita per 15 minuti con acqua e sapone e applicare immediatamente un antisettico con azione antivirale”, ha affermato il servizio sanitario. “I pazienti devono quindi essere trattati con immunoglobuline antirabbiche e vaccino antirabbico”.
Il virus è stato trovato in specie di volpi volanti e microchirotteri insettivori, ha affermato il NSW Health. Il tipo di pipistrello coinvolto nell’ultimo incidente mortale non è stato identificato.
TAG: AUSTRALIA, LYSSAVIRUS, PIPISTRELLI, RABBIASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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