Avicoltura
07 Ottobre 2025Uno studio condotto su oltre 30.000 galline di 50 allevamenti italiani mostra come le lesioni sternali e le dermatiti plantari possano raccontare il loro livello di benessere durante la vita in allevamento
Il corpo delle galline può raccontare molto sul loro benessere. Un recente studio condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Izse), Università di Padova (Dip. Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente – DAFNAE), AULSS 5 Polesana e Delta Group Agroalimentare spa, ha analizzato oltre 30.000 galline ovaiole al momento della macellazione, provenienti da 50 allevamenti italiani. Attraverso l’osservazione dei segni sul loro corpo, in particolare lesioni sternali e dermatiti plantari, i ricercatori hanno potuto valutare l’impatto delle condizioni di allevamento e individuare i principali fattori di rischio legati al sistema produttivo, alla linea genetica, all’età e alla stagione.
Un recente studio, frutto della collaborazione tra IZSVe, Università di Padova, Ulss5 Polesana e Delta Group Agroalimentare, ha analizzato in fase di macellazione oltre 30.000 galline provenienti da 50 allevamenti italiani, osservando direttamente i segni lasciati sul loro corpo dalla permanenza in allevamento.
In particolare, i ricercatori hanno esaminato le lesioni sternali, che possono essere associate a fragilità ossea e collisione con le strutture, e le dermatiti plantari, associate a una qualità della lettiera e delle superfici non ottimali
Questi segni, visibili solo dopo la spiumatura al macello, sono considerati “misure basate sull’animale” (animal based measures, ABM) e possono fornire indicazioni sul benessere degli animali in allevamento.
Lo studio ha quantificato l’incidenza di diversi problemi, analizzando i principali fattori di rischio sulla base delle informazioni disponibili al macello:
● tipo di allevamento: nelle gabbie arricchite il rischio di dermatiti plantari è inferiore rispetto ai sistemi a terra, ma aumenta il rischio di lesioni sternali con i sistemi a più livelli, che si collocano in una posizione intermedia;
● linea genetica: le galline rosse, più pesanti rispetto alle linee bianche, sono meno esposte a rischio di lesioni sternali, ma più a rischio per le dermatiti plantari;
● età: le partite macellate dopo le 90 settimane hanno mostrato meno lesioni, indicando che il prolungamento del ciclo produttivo non rappresenta di per sé un fattore di rischio, ma potrebbe essere piuttosto associato a una migliore gestione degli animali;
● stagione: in autunno e inverno aumenta il rischio di dermatiti plantari, presumibilmente per la più difficile gestione dell’umidità della lettiera e quindi una sua minore qualità.
Lo studio evidenzia come i dati raccolti al macello siano fondamentali per monitorare il benessere animale e sviluppare strumenti di analisi automatizzata basati sulla computer vision. Nessun sistema di allevamento è perfetto, ma la sua gestione o le caratteristiche degli animali possono offrire significativi margini di miglioramento.
TAG: BENESSERE ANIMALE, DERMATITI PLANTARI, GALLINE OVAIOLE, IZSVE, LESIONI STERNALI, MACELLO, SPIUMATURASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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