Alimentazione
20 Febbraio 2025Meatly ha lanciato Chick Bites, un mix di carne coltivata e vegetali per pet, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e la dipendenza dagli allevamenti intensivi

Nel Regno Unito, la carne di pollo coltivata è ufficialmente disponibile per gli animali domestici. Meatly, azienda pioniera nel settore, ha lanciato Chick Bites, bocconcini a base di carne di pollo coltivata e vegetali, disponibili presso i punti vendita della catena Pets at Home. Il prodotto, approvato dalla Food Standard Agency (Fsa), è una novità nel mercato pet food e punta a ridurre l’impatto ambientale degli alimenti per animali, che rappresentano tra il 20 e il 30% della produzione globale di carne.
Nel Regno Unito, da inizio febbraio è possibile acquistare bocconcini di pollo per pet ottenuti da un mix di carne di pollo coltivata e vegetali. Dopo le autorizzazioni da parte della Fsa, dell’Agenzia per la salute degli animali e delle piante (Apha) e del Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (Defra), ottenute la scorsa estate, l’azienda ha iniziato la commercializzazione delle prime 750 confezioni di bocconcini Chick Bites, da 50 grammi l’una, in collaborazione con Pets at Home, una tra le più grandi catene specializzate. Presto potrebbe arrivare anche un altro prodotto simile, un paté, con un costo minore.
L’arrivo sul mercato europeo è importante, perché per la prima volta un alimento proveniente da agricoltura cellulare ha raggiunto il grande pubblico. L’obiettivo dell’azienda è diminuire il numero di animali allevati per fornire carne per pet. Anche se i dettagli non sono noti, la produzione di carne di pollo coltivata inizia da un solo uovo che, teoricamente, potrebbe fornire tutta la carne che si desidera produrre. A questo sono aggiunti mezzi di coltura ricchi di nutrienti, senza ormoni né farmaci. La miscela viene posta in fermentatori in acciaio, che nel giro di alcune settimane, in condizioni di acidità e temperatura controllate, forniscono la polpa usata per i bocconcini.
La vendita dei Chick Bites rappresenta un test per capire la reazione dei proprietari di animali domestici. La speranza dei produttori è che una parte non irrilevante di pet owner sia disposta a spendere molto più del solito per contribuire a ridurre la richiesta di carne di allevamento, in attesa che i prezzi della produzione scendano.
Nel prossimo futuro, Meatly dovrà vedersela anche con alcuni competitor, poiché altre aziende stanno procedendo nella stessa direzione, dopo che Fsa ha messo a punto i protocolli di autorizzazione e si conosce l’iter per ottenere il via libera.
Tra le aziende più avanti, ci sono l’austriaca BioCraft Pet Nutrition, le statunitensi Marina Cat – specializzata in carne di pesce per gatti – e Wild Earth e la ceca Bene Meat, la prima ad aver depositato la richiesta nell’Eu Feed Materials Register.
Meatly ha in progetto l’espansione nel mercato britannico e in quello europeo nei prossimi anni, preceduta da altre iniziative simili a quella lanciata a Londra, con lo scopo di far conoscere i propri prodotti. L’azienda, inoltre, sta conducendo gli ultimi studi sui gatti, per arrivare a vendere alimenti specifici anche per loro.
TAG: CARNE COLTIVATA, MEATLY, PET FOOD, REGNO UNITOSe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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