Login con

Alert sanitari

19 Dicembre 2024

Influenza aviaria, rapporto fine 2024: aumento diffusione in aree ad alta densità di pollame

Tra settembre e dicembre 2024 sono stati registrati nuovi focolai di influenza aviaria tra Europa e Stati Uniti. Efsa ed Ecdc hanno segnalato l’allargamento dell’areale del virus ad alta patogenicità in uccelli selvatici e domestici, mentre continuano a monitorare i rischi per la salute umana e animale

di Redazione Vet33


Influenza aviaria, rapporto fine 2024: aumento diffusione in aree ad alta densità di pollame

Sebbene non vi siano prove della diffusione dell’influenza aviaria (H5N1) da uomo a uomo, tra settembre e dicembre 2024 sono stati segnalati nuovi focolai in uccelli selvatici e domestici in Europa, soprattutto in area centro-meridionale, e nel mondo. Sono questi i principali dati dell’ultimo rapporto sull’influenza aviaria dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e del Laboratorio di riferimento dell’Ue (Eurl).
 

I dati generali

L’influenza aviaria continua a rappresentare una minaccia significativa per la salute animale a livello globale. Tra settembre e dicembre 2024, nuovi focolai sono stati segnalati sia in uccelli selvatici che domestici con un picco nelle aree ad alta densità di pollame. Gli esperti ritengono che l’elevato numero di allevamenti in queste aree e il tipo di produzione avicola abbiano contribuito alla diffusione della malattia. Negli Stati Uniti, inoltre, la situazione è altrettanto preoccupante, con casi rilevati in bovini e per la prima volta in suini.

La situazione in Europa

Sebbene il numero complessivo di casi di influenza aviaria rimanga basso rispetto agli anni precedenti, l’ultimo trimestre dell’anno ha visto un aumento dei casi nei volatili selvatici e domestici rispetto al trimestre precedente. La maggior parte dei rilevamenti sia negli uccelli selvatici che in quelli domestici è stata riscontrata nell’Europa centro-meridionale, in aree con un’alta concentrazione di allevamenti di pollame.
Il virus A(H5N5), un sottotipo del virus dell’influenza aviaria che causa mortalità di massa negli uccelli selvatici, ha ampliato in modo significativo il proprio areale geografico e di specie, diffondendosi ampiamente in diverse regioni e specie di uccelli selvatici. Non sono stati segnalati tuttavia nuovi casi nei mammiferi.
Secondo l’Ecdc il rischio di infezione è attualmente basso per la popolazione europea e da basso a medio per le persone che lavorano o sono esposte ad animali infetti o ambienti contaminati.

La situazione negli Stati Uniti

Al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti stanno assistendo a un’impennata significativa di casi tra i bovini da latte, con più di 800 allevamenti colpiti in 16 Stati. La maggior parte dei casi è stata segnalata in California, dove il virus è stato recentemente riscontrato anche in due lotti di latte crudo venduti al dettaglio. Inoltre, il ceppo virale A (H5N1), diverso da quello che colpisce i bovini, è stato individuato per la prima volta nei suini nell’Oregon, in un allevamento misto di bestiame e pollame. Il dato, secondo gli esperti, è preoccupante, in quanto i suini possono venire co-infettati da diversi tipi di virus influenzali che potrebbero adattarsi e diffondersi ad altre specie. 

TAG: BOVINE DA LATTE, ECDC, EFSA, EUROPA, H5N1, INFLUENZA AVIARIA, INFLUENZA AVIARIA HPAI, POLLAME, STATI UNITI, SUINI

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Linkedin! Seguici su Facebook!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

22/01/2025

Nella regione di Kagera, in Tanzania, sono stati confermati nuovi casi. Attivate misure immediate per contenere il focolaio e sostenere il sistema sanitario locale. Il Direttore Generale della Who ha...

A cura di Redazione Vet33

22/01/2025

Il Sottosegretario Gemmato ha dichiarato che il Governo adotterà misure per una maggiore trasparenza sull’origine e sui rischi dei prodotti derivati da insetti

A cura di Redazione Vet33

22/01/2025

La diffusione mondiale del virus H5N1 – nuovi casi sono stati rilevati in Europa, Asia e America – evidenzia la necessità di un coordinamento internazionale per contenerne l’epidemia

A cura di Redazione Vet33

22/01/2025

Dal Governo arriva un Piano d’intervento per contrastare la proliferazione del granchio blu, mentre l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie segnala la presenza della “malattia del...

A cura di Redazione Vet33

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

Pralinery, una nuova linea di snack a base di carne di suino

Pralinery, una nuova linea di snack a base di carne di suino

A cura di Camon

L’ex Ceo di AniCura Italia e Italiassistenza porta la sua esperienza strategica ad Avelia, rete veterinaria fondata sui valori di innovazione, etica e condivisione

A cura di Redazione Vet33

EVENTI

chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022

Top