Professione
12 Settembre 2024Nella mattinata di giovedì, il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha incontrato a Roma i rappresentanti degli Ordini professionali della Sanità. Annunciata l’introduzione dell’arresto in flagranza differito per contrastare la violenza sugli operatori sanitari
Giovedì 12 settembre, a Roma, si è tenuto l’incontro tra il Ministro della Salute Orazio Schillaci e tutti gli Ordini professionali sanitari. Durante la mattinata, il Ministro ha affrontato con urgenza il tema delle aggressioni agli operatori sanitari, proponendo l’introduzione dell’arresto in flagranza differito. Nonostante l’inasprimento delle pene e l’aumento dei posti di polizia nelle strutture sanitarie, gli episodi di violenza sono in crescita. Schillaci ha sottolineato che il fenomeno richiede un cambio culturale profondo.
Il tema della violenza
L’incontro, convocato presso il Ministero della Salute per discutere del futuro del Cogeaps, ha subìto una modifica dell’ordine del giorno a causa dell’emergenza relativa alla violenza sugli operatori sanitari. Il Ministro Schillaci è intervenuto alla presenza dei Presidenti di tutte le professioni della salute, accompagnato dal Sottosegretario Marcello Gemmato, dal Capo di Gabinetto Marco Mattei e dal Direttore generale delle professioni sanitarie del Ministero Mariella Mainolfi.
Negli ultimi mesi, su iniziativa del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, i posti di polizia nei presidi più a rischio sono aumentati in maniera significativa, ma ciò non sembra bastare. Così come l’inasprimento delle pene già promosso dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che pare comunque insufficiente. La nuova proposta del Ministro della Salute, arrivata in mattinata – ossia l’arresto in fragranza, anche differita, dei responsabili delle aggressioni – è stata invece ben condivisa dai presenti.
“La casistica di violenze fisiche, lesioni, maltrattamenti, minacce, che in alcuni casi sono esitati con la morte di alcuni Operatori Sanitari, sono drammaticamente ricorrenti nelle cronache nazionali” sottolinea in una nota la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (Fnovi), al termine dell’incontro. “Queste situazioni arrivate a livelli intollerabili non risparmiano gli Operatori medici veterinari”.
Le parole del Ministro
“Abbiamo partecipato oggi ad una importante riunione con il Sottosegretario Gemmato e con tutti gli Ordini professionali sanitari, noi siamo intervenuti subito sul tema delle aggressioni agli operatori che è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno nel decreto 'bollette' abbiamo aumentato le pene per chi commette violenze e abbiamo anche istituito la procedibilità d'ufficio, ma questo non è più sufficiente. Ieri ci siamo confrontati con il Ministro Nordio e in questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile è di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato anche differito”. Lo ha annunciato il Ministro della Salute Orazio Schillaci, al termine dell’incontro con gli Ordini. Nei prossimi giorni seguirà un incontro con i sindacati di categoria.
“Ho incontrato anche il Ministro Piantedosi, i posti di polizia negli ospedali sono aumentati in modo significativo e quindi il Governo è sul pezzo. Si devono trovare rapidamente degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile e poi ci vuole un cambio di marcia culturale” ha aggiunto Schillaci.
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