Animali selvatici
01 Agosto 2024La Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani si è espressa nuovamente contro la soppressione dell’orsa in Trentino. Il Presidente Penocchio ha dichiarato: “la biodiversità va tutelata per i suoi valori scientifici, estetici, etici, culturali e politici”
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani (Fnovi) ha espresso ferma opposizione alla decisione dell’amministrazione della Provincia di Trento di abbattere l’orsa KJ1, madre di tre cuccioli, dopo che nel mese di luglio ha aggredito un turista francese. Il Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio, ha dichiarato che la tutela della biodiversità va oltre gli interessi economici e utilitaristici, abbracciando valori scientifici, estetici, etici, culturali e politici. Fnovi si dissocia completamente dall’azione dell’amministrazione trentina perché “L’orso è orso e da tale si comporta. Una madre è madre”.
“La costruzione della cittadinanza scientifica è elemento essenziale di una società democratica della conoscenza. La politica è chiamata a dare un valore aggiunto alla Terra che rappresenta, e non a ledere l’immagine di un’intera popolazione2. Così Fnovi in una nota a condanna dell’abbattimento dell’orsa KJ1.
“Lo scorso 16 luglio 2024 un’orsa accompagnata da tre piccoli ha aggredito un turista francese. L’uomo ha seguito le procedure consigliate in caso di incontro ravvicinato con un orso, senza riportare gravi conseguenze. Come d’abitudine è stato da subito chiaro che la volontà dell’amministrazione trentina fosse quella di abbattere l’animale – prosegue la nota – senza altre possibili opzioni e i forestali hanno dato esecuzione nelle prime ore della mattinata di ieri al provvedimento di abbattimento pubblicato nella notte per evitare ricorsi al TAR”.
“Un’amministrazione sorda a tutti gli appelli, compreso quello del Ministro Pichetto Fratin e di quella della comunità professionale dei medici veterinari. Oltre a quelli delle associazioni che da anni conducono azioni legali a tutela degli animali e di quella considerevole parte di italiani che hanno preso a cuore la storia di Papillon, Daniza, di M57, di MJ5, di F36, quest’ultimi uccisi per mano dell’uomo. L’Amministrazione trentina dopo aver immaginato di utilizzare l’immagine dell’orso come attrazione turistica, delle 3 soluzioni proposte da ISPRA ha scelto ed affrettato la soppressione dell’orsa”.
“Come categoria” sottolinea il Presidente Penocchio “ci dissociamo. L’approccio scientifico ci insegna che la biodiversità va tutelata perché i suoi valori sono oltre che economici e utilitaristici, scientifici, estetici, etici, culturali e politici”.
“L’orso è orso e da tale si comporta” ricorda la federazione dei veterinari. “Una madre è madre. L’amministrazione della provincia autonoma di Trento non è padrona del mondo”.
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