Alert sanitari
18 Luglio 2024Un caso di Dengue è stato rilevato a Oste di Montemurlo, vicino a Prato, facendo subito scattare una disinfestazione urgente. La malattia è stata contratta da un viaggiatore di rientro da un Paese tropicale
Un caso di Dengue è stato rilevato a Oste di Montemurlo, nel Pratese, facendo scattare un immediato e urgente intervento di disinfestazione nel Comune. La persona infetta è un residente che ha contratto il virus durante un soggiorno all’estero e ha riportato l’infezione dopo il rientro in Italia. Presentando i sintomi tipici della malattia, il caso è stato segnalato all’Igiene Pubblica della Asl Toscana Centro.
Il caso
Un residente di Oste di Montemurlo ha contratto la Dengue in seguito a un soggiorno all’estero, in un Paese tropicale. Al ritorno dal viaggio ha presentato i sintomi della malattia, facendo scattata subito la procedura per la disinfestazione delle zanzare tigre nel Comune. Questa procedura viene eseguita con trattamento “adulticida, larvicida” e tramite la rimozione dei focolai larvali nei confronti della zanzara tigre (Aedes albopictus) nella mattinata del 18 luglio. Così spiega il Comune in una nota.
“È importante tutelare la salute pubblica attraverso una disinfestazione rapida ed efficace e dunque fare subito prevenzione. La Dengue, infatti, non si trasmette per contatto diretto ma attraverso la puntura delle zanzare” ha spiegato il sindaco Simone Calamai. “Non si tratta di un trattamento pericoloso ma è importante rispettare le precauzioni previste dalla Usl”.
Tra le zanzare che possono trasmettere la malattia c’è anche la zanzara tigre, che da alcuni anni è largamente diffusa a Montemurlo, e così il Comune, a tutela della salute pubblica e per estrema precauzione, si è subito attivato per organizzare i trattamenti di disinfestazione. Sul posto sono già operativi i tecnici della Asl, la polizia municipale e la protezione civile comunale.
Il bollettino Iss
L’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) sulle arbovirosi, aggiornato per il virus Dengue all’8 luglio, riporta che sono 283 i casi confermati di Dengue segnalati nel 2024 all’Istituto. Tutti sono stati contratti durante viaggi all’estero, la maggior parte in Brasile e alle Maldive.
Rispetto alla rilevazione precedente (259 casi al 10 giugno), si contano 24 nuove infezioni in un mese. Quasi la metà dei casi Dengue registrati nel 2024 in Italia si concentra trra Veneto (49), Lazio (48) e Lombardia (43). Dei 283 infettati, metà sono maschi e metà femmine, con età mediana di 42 anni. Al momento non sono stati riportati decessi.
Nel primo semestre del 2024, il numero di casi confermati da virus Dengue è aumentato di oltre 5 volte rispetto allo stesso periodo del 2023. Un aumento coerente con la diffusione della trasmissione del virus negli ultimi anni a livello globale. Rispetto al bollettino precedente di un mese fa, sono stabili le infezioni da Zika virus, mentre si registrano 1 caso in più di Chikungunya, 8 in più di infezione neuro-invasiva da Tbe e 10 in più di infezione neuro-invasiva da Toscana virus.
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