Professione
07 Maggio 2024È online il database da cui verranno estratti i quesiti per i test di accesso alle facoltà di Medicina e Veterinaria. Il Ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, sottolinea come ora tutti gli studenti abbiano la chance di esercitarsi. La prova il 29 maggio
Domenica 05 maggio, il Ministero dell’Università ha pubblicato online le prime 3.500 domande di prova da cui verranno estratti i 60 quiz del test di ammissione ai corsi di Veterinaria del prossimo 29 maggio (la seconda prova sarà il 31 luglio).
Il test
I primi 3.500 quesiti sono tratti dal database del Ministero dell’Università di 7.000 domande. A luglio ne verranno postati altri 3.500 per prepararsi alla prova del 31. Il test sarà in presenza e durerà 100 minuti; per ogni risposta esatta arriveranno 1,5 punti, per ogni risposta sbagliata se ne toglieranno 0,4 e ogni risposta omessa varrà zero. Ci sono in tutto circa 20.000 posti disponibili a fronte di 65.000 candidati. I quiz di prova messi online 20 giorni prima sono una novità assoluta.
“A partire da oggi – spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini – tutti gli studenti potranno iniziare a esercitarsi in vista della prima prova che si terrà a fine maggio. E quest’anno con una certezza in più: le 60 domande saranno estratte da questa banca dati che abbiamo voluto rendere pubblica proprio per superare alcune criticità che si erano manifestate con i vecchi quiz. Si tratta comunque di una tappa intermedia, c’è una riforma alle porte, con un obiettivo chiaro: mettere lo studente e le sue aspirazioni al centro della nostra azione”.
Il Ministro sottolineato come in questo modo tutti gli studenti avranno la possibilità di esercitarsi. L’obiettivo è eliminare qualsiasi eventuale ricorso ed evitare presunti questionari rivelati in anticipo o con stratagemmi, così come errori formali. Bernini ha ribadito che si tratta di una “tappa intermedia”, in attesa dell’accesso libero per tutti al corso di laurea, previsto con alcuni esami-barriera da superare al primo semestre, quindi un test d’ingresso.
Oltre che nella possibilità di conoscere le domande prima della prova, la differenza con il TolC Test del 2023 è sia nelle modalità di svolgimento – un “concorsone” da superare recandosi nella sede dell’ateneo dove ci si iscrive anziché una prova online da casa – sia nel punteggio da conseguire, con un massimo di 90 punti totalizzabili.
Il punteggio necessario per entrare, invece, sarà stabilito dalla preparazione media dei candidati. Al test ci saranno 19 quesiti di biologia, 19 di chimica, 13 di fisica e matematica, 5 di ragionamento logico e 4 sulle conoscenze apprese nel corso degli studi superiori. Questi quesiti, disponibili nella banca dati, sono tarati in percentuale al numero delle loro ricorrenze, ma non alla perfezione: quiz di matematica e chimica sono leggermente sovra-rappresentati rispetto a quesiti di biologia e logica.
Le domande
Il database, consultabile attraverso il portale https://accessoprogrammato.mur.gov.it/2024/ e al sito https://domande-ap.mur.gov.it/, realizzato ad hoc dal Consorzio CINECA, contiene tutte le 3.500 possibili domande e relative risposte per le prove del 28 (Medicina) e 29 (Veterinaria) maggio 2024.
Gli studenti, e non solo, possono eseguire simulazioni dei test in forma anonima, il cui esito è valutato da un applicativo di intelligenza artificiale. Inserendo poi un codice identificativo a propria scelta, è possibile ripetere i test su versioni di volta in volta mirate in base alle prove sostenute in precedenza, affrontando così argomenti sui quali si è risultati più bisognosi di approfondimento.
I quiz vertono sulle cinque materie richieste (competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, ragionamento logico e problemi, chimica, biologia, fisica e matematica) e consentono di filtrare le domande per argomento e parola chiave.
Questo strumento è stato ideato con l’obiettivo di aiutare tutti a valutare il proprio livello generale di conoscenza sulle materie oggetto dei test e a prepararsi più facilmente. I risultati delle simulazioni non rappresentano una valutazione formale delle competenze, né vengono in alcun modo associati alla persona che le esegue. Il codice identificativo, che si può fornire in maniera facoltativa, serve esclusivamente a identificare le proprie simulazioni, in modo da poterne conservare uno storico e ottenere nuove simulazioni sulla base delle specifiche aree di miglioramento.
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