Login con

Alert sanitari

03 Aprile 2024

Influenza aviaria, in Texas persona contagiata da bovini da latte. Probabile doppio spillover

Negli Stati Uniti una persona è risultata positiva all’influenza aviaria dopo un probabile doppio salto di specie del virus, in seguito a contatti ravvicinati con bovini da latte malati 

di Redazione Vet33


Influenza aviaria, in Texas persona contagiata da bovini da latte. Probabile doppio spillover

In Texas, il Centro statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) ha segnalato un caso di influenza aviaria in una persona che aveva avuto contatti con mucche da latte infette dal virus dell’influenza aviaria. Si tratta del secondo caso del ceppo H5N1 di influenza aviaria identificato in una persona negli Stati Uniti, dopo un caso del 2022 in Colorado. Il virus si sta ora diffondendo a nuovi mammiferi, compresi i bovini da latte. 


Il caso
Dopo che pochi giorni fa il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda) ha confermato la positività all’influenza aviaria di alcuni campioni di latte raccolti da bovini malati in Kansas e Texas, è stato confermato il caso di una persona risultata positiva al virus. Secondo il Dipartimento sanitario del Texas, l’unico sintomo mostrato dal paziente sarebbe un’infiammazione agli occhi, probabilmente una congiuntivite. Oltre a essere stato messo sotto controllo, il soggetto ha iniziato una terapia con farmaci antivirali per ridurre la capacità del virus di continuare a replicarsi nell’organismo, in modo da favorire la guarigione. Si tratta molto probabilmente di un doppio salto di specie, che conferma la capacità dei virus aviari di evolversi molto rapidamente. La notizia ha fatto scattare l’allarme, ma il Cdc ha affermato che l’infezione non cambia la valutazione del rischio per il pubblico americano, che resta basso. Lunedì 1° aprile, infatti, l’Usda ha affermato che non vi è alcuna necessità di abbattere i bovini da latte, poiché gli esemplari malati, dopo essere stati isolati, si stavano già riprendendo.

La situazione negli Usa
Nell’ultimo anno sono stati confermati diversi casi di aviaria nel bestiame, in particolare negli allevamenti di bovini, in Kansas, Michigan, New Mexico, Idaho e Texas. È probabile che gli animali abbiano contratto il virus da specie selvatiche di uccelli o dal pollame allevato nelle loro vicinanze. Il Dipartimento dell’Agricoltura del Nebraska ha dichiarato che sta monitorando la situazione e che chiederà un permesso speciale per l’ingresso di femmine riproduttrici di bovini da latte, così da salvaguardare le proprie mandrie.

Il rapporto Ecdc
Proprio nei giorni scorsi, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha pubblicato un rapporto sull’influenza aviaria, segnalando che in Europa, tra dicembre 2023 e marzo 2024, i casi rilevati di influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli sono stati inferiori rispetto ai periodi precedenti. Inoltre, in Europa non sono stati segnalati finora casi di passaggio del virus agli esseri umani, anche grazie alle pratiche di contenimento effettuate negli allevamenti. Infine, anche per l’Ecdc “il rischio di infezione rimane basso per la popolazione in generale”.

TAG: BOVINE DA LATTE, CDC, ECDC, INFLUENZA AVIARIA, SPILLOVER, TEXAS, USDA

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Linkedin! Seguici su Facebook!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

09/10/2025

Il network di cliniche veterinarie segna il suo primo closing con la fusione di due ambulatori a Cuneo. Avelia punta a un modello flessibile che valorizza l’autonomia dei medici veterinari,...

A cura di Redazione Vet33

09/10/2025

Un esemplare è entrato in un punto vendita della prefettura di Gunma, provocando il panico tra i clienti. Da aprile oltre cento aggressioni: secondo gli esperti, i cambiamenti climatici e lo...

A cura di Redazione Vet33

09/10/2025

Con 355 voti a favore e 247 contrari, l’Europarlamento approva il divieto di usare denominazioni come “hamburger”, “bistecca” o “salsiccia” per alimenti plant based

A cura di Redazione Vet33

09/10/2025

Su Nature Communications lo studio della Federico II e della Scuola Superiore Meridionale: un modello che spiega come le decisioni individuali generano dinamiche collettive, con applicazioni anche...

A cura di Redazione Vet33

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

4 innovativi oli nella linea Immunis di FidOVet

4 innovativi oli nella linea Immunis di FidOVet

A cura di Fidovet

Il brand italiano debutta nel settore del pet food con una linea di acque funzionali dedicate al benessere urinario e gastrointestinale di cani e gatti. Previsto per il 2026 un piano di comunicazione...

A cura di Redazione Vet33

EVENTI

chiudi

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022

Top