Cani
02 Aprile 2024 Al Dimevet, il Dipartimento di scienze mediche veterinarie dell’Università degli Studi di Bologna, studenti e personale dell’ateneo possono ora portare il proprio cane. L’animale però deve prima essere sottoposto a una visita, mentre il suo proprietario deve superare un corso di conduzione

Il Dipartimento di scienze mediche veterinarie (Dimevet) dell’Università di Bologna, consapevole dei “benefici psicologici e pratici legati alla possibilità di non interrompere il legame affettivo fra cane e proprietario sul luogo di lavoro e di studio” ha avviato un progetto della durata di due anni per regolamentare l’accesso dei cani del personale e degli studenti all’interno del Dipartimento.
L’iniziativa
Il progetto prevede che il cane sia sottoposto a una visita gratuita presso l’Ospedale universitaria e che il proprietario consegua il patentino attraverso corsi gratuiti forniti dal Dimevet dell’Ateneo bolognese. Le basi sui cui poggia l’iniziativa sono due:
● i “benefici psicologici e pratici” che derivano dal passare del tempo insieme al proprio animale domestico, anche se sul luogo di lavoro e di studio;
● la consapevolezza che “gli aspetti di biosicurezza ed igienico-sanitari impongono il rispetto di precise norme sulla conduzione di cani nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico”.
Con queste consapevolezze, il Dipartimento di Veterinaria di Ozzano ha avviato un progetto sperimentale di 2 anni per regolamentare l’accesso dei cani di proprietà di personale strutturato e non strutturato e di studenti all’interno delle strutture del Dipartimento stesso. Chiunque può partecipare al progetto, contribuendo alla gara di sponsorizzazione attraverso la “messa a disposizione di sistemi identificativi per i cani autorizzati, come le bandane o le targhette” oppure con un contributo economico per l’organizzazione dei corsi di conduzione, l’installazione di torrette per la distribuzione di sacchetti destinati alla raccolta delle feci, il materiale per identificare le zone dedicate.
A chi si fa avanti il Dipartimento garantirà la visibilità (denominazione e logo) negli strumenti di promozione del progetto (sito e social del dipartimento stesso) e sugli strumenti utilizzati. Le proposte di sponsorizzazione saranno valutate da una commissione e i risultati saranno pubblicati sul sito web.
“Nella nostra e in molte altre facoltà in Italia e nel resto del mondo, i dipendenti molto volentieri portano il cane sul posto di lavoro” ha dichiarato Giuliano Bettini, Direttore del dipartimento. “E anche gli studenti seguono questo filone: è un privilegio poter portare il cane in dipartimento. Abbiamo deciso di regolamentare la questione, avviando il progetto. Le persone – ha proseguito il professor Bettini – sono maggiormente di buon umore e questo permette un miglioramento anche del benessere lavorativo. L’animale sarà sottoposto a una visita clinica gratuita nell’ospedale universitario, per assicurarsi che sia sano e abbia di conseguenza le vaccinazioni e la profilassi antiparassitaria. In questo iter, si verificherà anche l’indole dell’animale”. Inoltre, ha aggiunto Bettini “abbiamo organizzato dei corsi che rilasciano un patentino ai proprietari per la conduzione dell’animale. Il primo è in programma per venerdì 12 aprile. Al momento i corsi sono rivolti ai dipendenti e agli studenti del dipartimento, ma successivamente saranno aperti anche alla cittadinanza: il sindaco di Ozzano ne è molto contento”.
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