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17 Novembre 2023 L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie parteciperà a un progetto di ricerca europeo della durata di quattro anni sulle filiere e sulla sicurezza delle carni di selvaggina
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) si è guadagnato un posto di rilievo tra i partecipanti a SafeGameMeat, un progetto di ricerca finanziato dal programma COST Action CA 22166, coordinato dall’Istituto Federale Tedesco per la Valutazione del Rischio. L’iniziativa, partita ufficialmente il 29 settembre e destinata a durare quattro anni, si propone di esplorare a fondo le filiere produttive e la sicurezza delle carni di selvaggina.
La situazione in Europa
In Europa, con i suoi 7 milioni di cacciatori, la caccia è una pratica diffusa e radicata. Tuttavia, nonostante la rilevanza di questa attività, la conoscenza scientifica relativa alla sicurezza alimentare della carne di selvaggina e alla sua filiera produttiva è ancora carente. Anche se il mercato della carne di selvaggina è più ristretto rispetto a quello della carne proveniente da allevamenti, non passa quasi mai un mese senza che venga segnalato un allarme nel Sistema di Allerta Rapida Europeo per Alimenti e Mangimi.
Il progetto
Uno degli obiettivi principali del progetto è l’identificazione e la valutazione dei rischi chimici e biologici che possono minacciare la salute umana in seguito al consumo di carne di selvaggina. A contribuire a questo sforzo comune sono 23 ricercatori italiani, prevalentemente affiliati a università (65%), ma anche a Istituti zooprofilattici sperimentali e a società private specializzate in formazione e consulenza nel settore alimentare.
Adottando un approccio One-Health, multidisciplinare e transnazionale, il progetto Sicurezza nella Catena della Carne di Selvaggina (Safety in the Game Meat Chain) facilita la condivisione di esperienze e conoscenze tra i diversi attori coinvolti, con l’obiettivo di rafforzare e armonizzare gli standard di sicurezza alimentare in un mercato in crescita. La rete del progetto include tutti gli stakeholder rilevanti nella filiera della carne di selvaggina, con l’intento di analizzare le differenze e le somiglianze esistenti tra i vari paesi europei in termini di pratiche venatorie, educazione, lavorazione e ispezione della carne, normative e abitudini di consumo. L’indagine copre l’intera catena di approvvigionamento, “dalla foresta alla forchetta”, e pone un accento particolare sull’identificazione e sulla valutazione dei rischi chimici e biologici, sia noti sia emergenti, che possono rappresentare una minaccia per la salute umana a livello regionale, nazionale o globale.
In sintesi, il progetto mira a fornire supporto alle decisioni informate in materia di valutazione, gestione e comunicazione del rischio associato alla sicurezza della carne di selvaggina, sviluppando una base di conoscenza completa e proponendo raccomandazioni concrete. Tutto ciò contribuirà a migliorare la sicurezza alimentare e a proteggere i consumatori in tutta Europa.
A cura di Francesca Innocenzi
TAG: COST, IZS DELLE VENEZIE, IZSVE, SAFEGAMEMEATSe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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