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Animali da Reddito

20 Maggio 2025

T-Racing, la tecnologia italiana che migliora il tracciamento delle malattie negli allevamenti

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise presenta una nuova applicazione per ricostruire i percorsi delle infezioni negli animali, riducendo di molto tempi e complessità delle indagini epidemiologiche 

di Redazione Vet33


T-Racing, la tecnologia italiana che migliora il tracciamento delle malattie negli allevamenti

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise ha sviluppato T-Racing, un’applicazione capace di monitorare con precisione la diffusione delle malattie negli allevamenti. Basata sull’analisi delle reti di spostamento animale, la piattaforma consente di identificare rapidamente i percorsi delle infezioni, facilitando l’intervento delle autorità sanitarie e contribuendo al contenimento delle zoonosi. Presentato ufficialmente durante la Giornata COVEPI e descritto sulla rivista PLOS ONE, T-Racing promette di rafforzare la sorveglianza epidemiologica a livello nazionale.
 

Come funziona T-Racing

Il funzionamento di T-Racing si basa sul metodo di “analisi delle reti di spostamento”, che permette di visualizzare gli spostamenti degli animali come una rete dinamica di collegamenti tra allevamenti, incorporando anche la dimensione temporale. Grazie a questa rappresentazione, diventa più semplice identificare i percorsi delle infezioni e gli allevamenti maggiormente a rischio. Inoltre, la trasformazione automatica di dati complessi in informazioni operative rende più immediata l’azione delle autorità sanitarie. 

“Abbiamo progettato T-Racing – spiega il dottor Luca Candeloro, primo nome della ricerca – per rendere queste analisi accessibili a chi lavora sul campo, senza bisogno di conoscenze informatiche avanzate. L’applicazione integra dati ufficiali e li trasforma in uno strumento operativo per il contenimento delle malattie”.

Le prime applicazioni 

La sua efficacia è stata dimostrata su focolai di brucellosi e tubercolosi bovina, due malattie che richiedono un monitoraggio rigoroso. Tradizionalmente questo tipo di analisi richiede un lungo processo manuale di raccolta e incrocio di dati provenienti da diverse fonti. T-Racing ha semplificato il processo rendendolo rapido e intuitivo, consentendo di identificare rapidamente le vie più probabili di trasmissione e gli allevamenti coinvolti. Inoltre, permette di integrare ulteriori informazioni (es. dati provenienti da analisi genetiche dei patogeni), che ne potenziano ulteriormente le capacità operative. 
È un esempio di come la tecnologia possa supportare la sanità pubblica veterinaria, migliorando le strategie di contenimento delle infezioni negli allevamenti e contribuendo alla prevenzione delle zoonosi. 

“Tracciare rapidamente la diffusione delle malattie – dice la dottoressa Lara Savini, secondo autore dello studio – è essenziale sia per la salute animale che per quella umana, in una prospettiva pienamente aderente al concetto di One Health”.

Le potenzialità operative di T-Racing sono state recentemente riconosciute durante la Giornata COVEPI, evento in cui l’applicazione è stata presentata ufficialmente. 

Come spiega la dottoressa Daria Di Sabatino, tra le organizzatrici dell’evento, “T-Racing ha suscitato grande interesse tra gli operatori del settore, soprattutto per la sua capacità di migliorare significativamente la gestione delle emergenze sanitarie”.

Nel prossimo futuro l’integrazione di T-Racing nel sistema nazionale VETINFO, gestito dall’Izs di Teramo per conto del Ministero della Salute, potrebbe rappresentare un importante passo avanti per la sorveglianza e il controllo delle epidemie negli allevamenti su scala nazionale, contribuendo in modo determinante alla tutela della salute pubblica.

CITATI: DARIA DI SABATINO, LARA SAVINI, LUCA CANDEROLO
TAG: IZS DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE, T-RACING, VETINFO, ZOONOSI

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