Normative
09 Gennaio 2025Approvata una riforma che modifica tre articoli della Carta Magna. Tra i nuovi obiettivi: promuovere il benessere animale, inserire l’educazione alla tutela degli animali nei programmi scolastici e rafforzare il quadro normativo

Il Messico ha compiuto un passo storico nella tutela dei diritti degli animali: ora la protezione e la cura di tutti gli esseri senzienti del Paese sono state elevate al rango costituzionale. La riforma, approvata all’unanimità da Camera e Senato e ratificata da 17 congressi locali, modifica gli articoli 3, 4 e 73 della Costituzione messicana (o Magna Carta), impegnando lo Stato a garantire la protezione, il trattamento dignitoso e la conservazione degli animali. La senatrice Maki Esther Ortiz Domínguez, relatrice della Commissione sull’Ambiente, ha definito l’iniziativa un invito all’azione in un Paese dove sette animali su dieci subiscono abusi.
Il Messico ha inserito per la prima volta la protezione degli animali nella propria Costituzione. Il provvedimento, approvato all’unanimità dalla Camera (449 voti favorevoli) e dal Senato (117) e in seguito anche da 17 Congressi locali, è seguito ad anni di campagne e mobilitazioni da parte delle associazioni animaliste e dei cittadini, che hanno chiesto a gran voce più tutele per gli animali.
Il Paese, infatti, è uno dei maggiori esportatori di carne nel mondo e gli allevamenti intensivi e i macelli sono molto diffusi. Qui, come ha più volte denunciato Animal Equality, le violenze e i maltrattamenti sono estremamente diffusi. Secondo l’Istituto nazionale di statistica e geografia, ben sette animali su dieci subiscono abusi, rendendo la nazione la terza al mondo per casi di violazione dei loro diritti. A oggi solo lo 0,01% dei responsabili viene punito.
La riforma modifica significative tre articoli della Carta costituzionale. Si tratta dell’articolo 3 che stabilisce che “i piani di studio scolastici dovranno includere contenuti relativi alla tutela degli animali, promuovendo una cultura di rispetto e responsabilità”; dell’articolo 4 che vieta “il maltrattamento degli animali” precisando che “lo Stato messicano si deve impegnare a garantire loro protezione, trattamento adeguato, conservazione, cura”; e dell’articolo 73, secondo il quale il Congresso dell’Unione, ovvero il Parlamento, “avrà il potere di legiferare in materia di protezione e benessere degli animali, creando un quadro normativo completo e specifico”. In particolare, l’impegno è quello di emanare un’apposita legge entro 180 giorni dall’entrata in vigore della riforma.
José Máximo García López, senatore del Partito d’azione nazionale (PAN), si è detto soddisfatto per il risultato: “La protezione giuridica degli animali è una questione etica e morale, che deve essere considerata prioritaria in una società che aspira allo sviluppo e all'equità”.
La senatrice Maki Esther Ortiz Domínguez (PVEM), relatrice della Commissione sull’Ambiente, le Risorse Naturali e il Cambiamento Climatico, ha sottolineato l’urgenza di intervenire in un paese dove circa 29,7 milioni di cani e gatti vivono per strada, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (INEGI). Ortiz Domínguez ha, inoltre, descritto la legge come un invito all’azione, una risposta alla crescente consapevolezza sociale sul benessere animale.
Anche la senatrice Simey Olvera Bautista (Morena), presidente della Prima Commissione di Studi Legislativi, ha evidenziato che questa riforma segna una nuova concettualizzazione nella cura e protezione degli animali, arricchendo i programmi educativi e promuovendo un trattamento dignitoso nei loro confronti.
Per il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI), il senatore Rolando Rodrigo Zapata Bello ha richiamato l’importanza di considerare la visione dei popoli indigeni nell’elaborazione delle leggi secondarie, garantendo così un approccio inclusivo e rispettoso verso tutte le forme di vita.
La senatrice Lizeth Sánchez García (PT) ha sottolineato che questa riforma rappresenta un’opportunità per riflettere nuovi valori e promuovere una visione empatica e sostenibile delle relazioni tra esseri umani e animali.
Il senatore Luis Donaldo Colosio Riojas del Movimento Ciudadano (MC) ha aggiunto che questa iniziativa promuoverà un cambiamento etico a lungo termine, con effetti positivi sulle generazioni future grazie all’inclusione del benessere animale nei percorsi scolastici.
CITATI: JOSé MáXIMO GARCíA LóPEZ, LIZETH SáNCHEZ GARCíA, LUIS DONALDO COLOSIO RIOJAS, MAKI ESTHER ORTIZ DOMíNGUEZ, ROLANDO RODRIGO ZAPATA BELLO, SIMEY OLVERA BAUTISTASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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