Normative
30 Ottobre 2024Dopo la Conferenza Stato-Regioni, firmato il Decreto interministeriale che approva i disciplinari del Sistema di qualità nazionale per il benessere animale, confermando i nuovi standard certificativi per gli allevamenti bovini e suini all’aperto
Dopo che la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera ai nuovi disciplinari del Sistema di qualità nazionale per il benessere animale (SQNBA), il Ministero dell’Agricoltura (Masaf) e il Ministero della Salute hanno firmato il Decreto che adotta in via definitiva la certificazione. Il nuovo sistema introduce criteri specifici per garantire elevati standard di benessere per gli allevamenti di bovini e suini da ingrasso, inclusi quelli all’aperto e in zone montane. A breve è prevista la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Nella seduta del 03 ottobre, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato i disciplinari del Sistema Sqnba, il Sistema di qualità nazionale per il benessere animale, per la specie bovina e la specie suina da ingrasso allevata all’aperto, come previsto dal decreto interministeriale del 2 agosto 2022. Approvato anche il decreto che definisce i requisiti dei certificatori e degli operatori.
La Conferenza, inoltre, ha anche approvato uno schema di decreto del Masaf che, di concerto con il ministero della Salute, modifica due allegati del decreto Sqnba: l’Allegato 1, che stabilisce i requisiti degli organismi di certificazione e del processo di certificazione, e l’Allegato 2, che fissa le regole per gli operatori del settore alimentare.
Per raggiungere l’accordo sullo schema di decreto, la Conferenza ha chiesto una modifica sul requisito dei 90 capi che è stata accolta dal Masaf e dal Ministero della Salute.
Le Regioni avevano chiesto che il requisito venisse “applicato per le aziende con allevamento ricadente in zona montana, come identificata per l’accesso alle diverse misure di sostegno, aggiornando al contempo i gestionali, per facilitare l’accesso e le attività di controllo da parte delle competenti autorità, attivando anche modalità e strumenti semplificati”.
Le Regioni avevano anche proposto alcune modifiche “non condizionanti” che però non sono state accolte dal Masaf, ma saranno rinviate a una successiva circolare. In particolare, le Regioni proponevano:
● di escludere i vitelli dal computo dei capi, dato che per gli animali di età inferiore a 6 mesi vige l’obbligo di stabulazione libera in box dedicati;
● qualora la soglia dei 90 capi (al netto del numero di vitelli) escluda un numero di allevamenti inferiore o uguale al 5% della consistenza media regionale/provinciale, considerare gli allevamenti esclusi alla stregua di quelli sotto-soglia;
● calcolare i capi con il medesimo metodo impiegato per gli aiuti della Domanda Unica.
La Conferenza ha chiesto un chiarimento su un allegato dello schema di decreto, che riguarda l’etichettatura e l’età del vitello. Le Regioni hanno chiesto di chiarire il punto “Etichettatura”, in cui manca la denominazione di vendita. Inoltre, è stato chiesto il motivo della discrepanza tra l’età del vitello prevista dal Dlgs. 126 del 2011, riportata nei disciplinari, pari a 6 mesi, e quella definita nell’ambito della tracciabilità del Reg. 1760 del 2000, dove il vitello è l’animale che ha da 0 a 8 mesi. I chiarimenti saranno forniti con una circolare del ministero dell’Agricoltura.
Il decreto interministeriale Masaf-Ministero della Salute, di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, contiene e approva i 5 disciplinari Sistema Sqnba:
● Disciplinare requisiti di certificazione dei suini da ingrasso (oltre 50 kg) allevamento all’aperto;
● Disciplinare requisiti di certificazione dei bovini da latte in stalla;
● Disciplinare per il benessere animale dei bovini da carne allevamento stallino;
● Disciplinare per il benessere animale dei bovini in allevamento familiare;
● Disciplinare per il benessere animale dei bovini allevati con ricorso o integralmente al pascolo.
Il decreto firmato apporta alcune integrazioni, in seguito alla consultazione pubblica della scorsa primavera. I disciplinari, infatti, sono stati aperti a una fase di osservazioni e commenti. Su richiesta del partenariato economico e sociale, sono state apportate alcune modifiche all’allegato 1, Requisiti degli Organismi di Certificazione e del processo di certificazione, e 2, Requisiti per gli Operatori del settore alimentare.
In particolare, sono stati integrati nei requisiti minimi, alcuni titoli di studio idonei all’esercizio dei compiti di valutazione, riesame e decisione in capo agli Organismi di Certificazione. Le modifiche inoltre concorrono a delineare un Sistema in cui tutti i fornitori afferenti al SQNBA debbano essere certificati.
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