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28 Ottobre 2024Il Decreto Fiscale recentemente convertito in legge presenta un’Iva agevolata per i cavalli non destinati alla filiera alimentare. Dal 9 ottobre si applica la nuova aliquota del 5%
Con il Decreto Fiscale convertito in legge, è arrivata una significativa agevolazione per il settore ippico italiano: l’aliquota IVA è scesa al 5% per le compravendite di cavalli vivi non destinati alla filiera alimentare. La misura, con effetto a partire dal 9 ottobre 2024 e applicata ai puledri fino a due anni, ha l’intento di dare un sostegno strutturale al comparto equestre.
Con la conversione in legge del Decreto Fiscale, cosiddetto Decreto Omnibus, anche l’Iva al 5% sulla compravendita di cavalli vivi diventa legge; l’agevolazione fiscale è stata strutturalmente assorbita nel Testo Unico dell’Iva.
Così, con lo scopo di sostenere la filiera equina, nell’elenco dei beni e dei servizi soggetti ad aliquota del 5%, nella Tabella A, parte II-bis, del Testo Unico dell’Iva si aggiungono i “cavalli vivi destinati a finalità diverse da quelle alimentari per cessioni che avvengono entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello della nascita”.
Il minor gettito che il Ministero delle Finanze calcola di incassare sulle compravendite di cavalli a seguito della misura è di 1,54 milioni di euro per l’anno 2024 e di 3,08 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025.
La compensazione finanziaria per il 2024 è stata coperta attingendo ai “Fondi di riserva e speciali” e dai “Fondi da ripartire” del Ministero dell’Economia e delle finanze.
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