Professione
29 Settembre 2023 L’Associazione Imprese Salute Animale (Aisa) ha partecipato alla giornata di audizioni informali sulla bozza di Decreto legislativo del farmaco veterinario, chiedendo di non sprecare l’occasione per garantire un maggior livello di salute animale
Integrare il testo con specifiche normative relative alle terapie d’urgenza, alle donazioni, e alla maggiore disponibilità nel canale distributivo degli antiparassitari. Queste le principali richieste della Dr.ssa Arianna Bolla, Presidente Aisa, che ha preso la parola durante le audizioni informali dinanzi alla 10a Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica, per l’esame del Nuovo codice del farmaco veterinario.
“Occorre fare un plauso al nostro Paese, per l’elevato livello di salute animale e di contrasto alla antimicrobico resistenza che ha raggiunto, anche grazie al sistema di tracciabilità informatizzata e all’applicativo Rev” ha affermato la dr.ssa Bolla “e in questo senso non dobbiamo permettere devianze e nessuna ricetta cartacea dovrebbe essere permessa”.
Le Imprese della salute animale contano in Italia circa 3000 addetti, per un fatturato complessivo di circa 850 milioni, che si esprime preferenzialmente nei pets. La loro associazione, l'Aisa, si è contraddistinta negli anni per le iniziative di contrasto all’antibioticoresistenza, di multidisciplinarietà in ottica One Health, e di attenzione alle criticità del settore, come la scarsa dotazione organica della DGSAF del Ministero della Salute.
Durante l’audizione ha chiesto l’introduzione di norme specifiche sia in materia di terapie di urgenza, presenti nell’attuale legislazione ma non nel nuovo testo, sia in materia di donazioni, non legiferate attualmente nella veterinaria, e che ha reso difficoltose se non impossibili le operazioni di aiuto durante le inondazioni emiliane.
Sottolineando anche il miglioramento considerevole delle tecniche di produzione dei farmaci e della farmacovigilanza, suggerisce di inserire tra i farmaci vendibili anche nella GDO, o comunque al di fuori dal canale farmacia, i farmaci antiparassitari sop orali, oltre che quelli ad uso esterno. Una maggiore presenza di queste specialità garantirebbe una migliore possibilità di cura degli animali domestici.
La commissione ora ha tempo fino al 15 ottobre per presentare le proprie osservazioni sul testo.
A cura di Francesca Innocenzi
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