Ricerca
12 Giugno 2024Si sono conclusi gli eventi organizzati dall’ambasciata d’Italia a Dakar per la Giornata della ricerca italiana nel mondo con un seminario volto a rafforzare la cooperazione Italia-Senegal nella ricerca veterinaria e promuovere l’innovazione nella salute animale e alimentare
Gli eventi della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo a Dakar si sono conclusi con un seminario organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dedicato alla medicina veterinaria. Molti i professori italiani presenti, tra cui Giuseppe Campanile, Giovanni Poglayen e Daniela Pasotto, i quali hanno discusso di miglioramento genetico, zoonosi parassitarie e biosicurezza insieme a esperti senegalesi della Scuola inter-statale di Scienze e Medicina Veterinaria di Dakar e del Laboratorio nazionale dell’Allevamento e la Ricerca Veterinaria.
La Giornata
La settima edizione della Giornata della ricerca italiana nel mondo è stata dedicata a promuovere e rafforzare la collaborazione tra le istituzioni che in Italia e in Senegal sono impegnate in educazione, ricerca e innovazione nell’ambito della salute, dell’alimentazione, del benessere degli animali e dell’igiene e salubrità degli alimenti.
L’ambasciata ha organizzato un seminario a cui hanno partecipato i professori Giuseppe Campanile dell’Università degli Studi di Napoli, che ha illustrato le potenzialità delle razze da carne italiane per il miglioramento genetico delle razze bovine locali, Giovanni Poglayen dell’ Università degli Studi di Bologna, che ha trattato il tema delle zoonosi parassitarie, Daniela Pasotto dell’Università di Padova, che ha esposto i principi della biosicurezza e delle tecniche di sorveglianza sanitaria, Lakamy Sylla dell’Università di Perugia, che ha riferito di biotecnologie per la riproduzione animale, e Yolande Proroga dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del mezzogiorno, che ha approfondito il tema della tubercolosi e brucellosi.
Dalla parte senegalese sono intervenuti i professori della Scuola inter-statale di Scienze e Medicina veterinaria di Dakar (Eismv), i ricercatori del Laboratorio nazionale dell’Allevamento e della Ricerca veterinaria (Lnerv) – che ha compiti di sorveglianza sanitaria analoga a quella degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali in Italia -, insieme ai funzionari dei servizi veterinari del ministero dell’Agricoltura e dell’allevamento del Senegal, ai responsabili per il Senegal del Centro di emergenza malattie animali transfrontaliere (Ectad) della Fao, al segretario generale dell’Ordine dei medici veterinari del Senegal, e a imprenditori locali e rappresentanti delle loro organizzazioni di categoria.
Possibili collaborazioni
Il seminario è stato seguito da più di cento persone, a conferma dell’interesse degli argomenti trattati e della loro rilevanza nel contesto dell’economia locale. Nei due giorni al seminario gli invitati italiani hanno incontrato individualmente le controparti senegalesi discutendo di possibili collaborazioni nell’ambito dell’educazione superiore e della ricerca, in particolare riguardo i temi della salute e dell’alimentazione animale che possono essere messi in atto con gli atenei italiani, soprattutto per quanto riguarda zoonosi (febbri emorragiche e influenze aviarie). Queste, infatti, costituiscono in effetti una costante minaccia per l’industria dell’allevamento avicolo, anche a causa della trasmissione di cui sono responsabili gli uccelli migratori.
“Questo evento conferma la volontà dell’Italia di condividere le conoscenze negli ambiti della salute e del benessere degli animali e dell’igiene degli alimenti, fondamentali per far progredire la produzione alimentare e incrementare la salubrità degli alimenti prodotti localmente” ha dichiarato l’ambasciatrice Caterina Bertolini incontrando gli esperti al termine e aggiungendo che “l’ambasciata rimane impegnata per mantenere alta l’attenzione della comunità scientifica e delle istituzioni riguardo alle malattie pandemiche animali che possono avere drammatiche ricadute per la salute umana e per ‘'economia e che possono essere prevenute con la sorveglianza epidemiologica, la cui validità a livello globale è condizionata dall’efficacia del contributo dato dalle istituzioni competenti di ogni singolo Paese”.
CITATI: CATERINA BERTOLINI, DANIELA PASOTTO, GIOVANNI POGLAYEN, GIUSEPPE CAMPANILE, LAKAMY SYLLA, YOLANDE PROROGASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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