Animali da Reddito
09 Agosto 2022Il Ministero della salute ha reso noto il Piano Nazionale Residui 2021, relativo a farmaci e contaminanti chimici riscontrati negli animali vivi, nelle loro deiezioni, nei fluidi biologici, negli alimenti, nell’acqua di abbeveraggio, nei tessuti e negli alimenti di origine animale.
Il Ministero della salute è responsabile dell’elaborazione annuale del PNR, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome, i Laboratori Nazionali di Riferimento per i residui e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Gli obiettivi precipui del Piano nazionale Residui sono:
svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate;
evidenziare i casi di somministrazione di sostanze non autorizzate o utilizzate a condizioni diverse da quelle autorizzate;
verificare la conformità degli alimenti rispetto ai limiti massimi di residui e tenori massimi, fissati dalle norme comunitarie e nazionali, per i medicinali veterinari, per i prodotti fitosanitari e per i contaminanti ambientali.
Le categorie animali e i prodotti di origine animale oggetto di indagine nel PNR sono i seguenti: bovini, suini, ovi-caprini, equini, volatili da cortile, conigli, selvaggina allevata, selvaggina cacciata, acquacoltura, latte, uova e miele. Nell’ambito del PNR, il campionamento è eseguito in maniera imprevista, così da garantire che il “fattore sorpresa” nei controlli sia costante.
Tre le attività previste dal PNR: Piano, Extrapiano, Sospetto. Nel primo caso si parla di prelievo di campioni mirati, pianificati dal Ministero; il secondo caso è dettato da specifiche esigenze nazionali o locali; il campionamento su Sospetto prevede il prelievo di campioni nei casi in cui ci sia motivo di sospettare la presenza di residui.
Nell’ambito dell’intera attività del Piano Nazionale Residui, nel 2021 sono stati prelevati in Italia 30.263 campioni, per un totale di 466.235 determinazioni analitiche.
L’attività del Piano 2021, in termini di percentuali di non conformità e conformità, è comparabile con quella degli anni precedenti. Si registra per il 2021 un netto miglioramento delle attività del territorio, in termini di attività effettuata rispetto a quella programmata, di tempi di caricamento dati nel sistema informatico, e, in misura minore, di tempi di analisi dei campioni. Sebbene per alcune categorie non sia stato possibile raggiungere totalmente gli obiettivi nazionali e comunitari, si continua a registrare un aumento del numero di determinazioni analitiche, quindi di sostanze ricercate, rispetto agli anni precedenti, segno della sempre maggiore disponibilità di indagine presso i laboratori italiani. La situazione più critica in merito al raggiungimento degli obiettivi prefissati si registra per il campionamento di ovicaprini provenienti da altri Stati Membri, anche a causa della mancata rendicontazione di diversi campioni nel sistema NSIS/PNR New.
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