Cani
11 Novembre 2025Nel reparto di Pediatria e Neonatologia di Piacenza quattro cani e un’équipe specializzata accompagnano i bambini ricoverati con attività assistite, promuovendo fiducia, calma e benessere emotivo

Princess, Miura, Bianca e July entrano in reparto con passo leggero e occhi attenti. Non sono semplici visitatori, ma parte integrante di un percorso terapeutico che affianca la cura del corpo. L’iniziativa, promossa dall’associazione La Collina dei Ciuchini, in collaborazione con il reparto di Pediatria diretto dal professor Giacomo Biasucci, nasce per accompagnare i piccoli pazienti attraverso le Attività Assistite con gli Animali (IAA).
Il progetto, presentato dal direttore sanitario Andrea Magnacavallo insieme al professor Biasucci e a Eliana Tripolini, coordinatrice infermieristica del Pronto soccorso pediatrico, e Francesca Ronchetti, pedagogista e responsabile del progetto per l’associazione, è attivo da metà settembre e coinvolge tutti i pazienti del reparto, sotto la guida della coordinatrice infermieristica Carlotta Granata. A guidare le attività sono Ronchetti e la veterinaria esperta in IAA Letizia Mandorli, affiancate dalle coadiutrici del cane Monica Morelli, Roberta Camoni e Mariana Sarubbi.
“Le attività assistite con animali – ha esordito Magnacavallo – rappresentano un tassello importante della nostra visione di cura globale. Dalla Pediatria e neonatologia di Piacenza, alla Neurologia e fino alla Medicina riabilitativa di Fiorenzuola, stiamo costruendo una rete di esperienze che mettono al centro la persona e il suo benessere complessivo. L’interazione con gli animali, infatti, favorisce l’empatia, riduce l’ansia e aiuta a recuperare fiducia e motivazione: elementi fondamentali in ogni percorso di guarigione”.
I quattro cani impiegati – una meticcia tipo terrier, un Parson Terrier, un Maltese e un Cocker Spaniel – sono tutti certificati secondo le Linee guida nazionali 2015 e selezionati per equilibrio e capacità relazionale.
Gli incontri si svolgono settimanalmente e prevedono attività pratiche come accarezzare, spazzolare, nutrire o giocare con il cane, sempre sotto la supervisione dell’équipe. Ogni percorso è monitorato tramite report mensili per adattare gli interventi ai bisogni di ciascun bambino.
Attraverso gesti semplici, bambini e adolescenti imparano a gestire le proprie emozioni, a migliorare l’autostima e a relazionarsi con maggiore serenità con gli altri. Il cane diventa un compagno empatico, capace di accogliere senza giudizio e di creare un legame autentico, fatto di fiducia e reciprocità.
“I risultati sono tangibili – ha sottolineato il professor Biasucci – grazie alla presenza dei cani, i pazienti mostrano una maggiore fiducia in sé stessi, migliorano le abilità relazionali e imparano a gestire meglio ansia e frustrazione. L’esperienza con l’animale si trasforma così in una terapia dolce, che stimola la motivazione e restituisce un senso di normalità anche nei momenti più difficili”.
L’interazione con l’animale aiuta i piccoli pazienti a recuperare serenità e motivazione, ma offre sollievo anche a genitori e operatori sanitari.
“La presenza di un animale e di personale di accompagnamento formato influisce positivamente sull’umore di tutti” spiega Francesca Ronchetti. “I momenti di sollievo che portano gli animali influenzano l’umore e la predisposizione alle cure dei pazienti, offrendo supporto anche ai caregiver e ai professionisti”.
Il progetto è reso possibile grazie al sostegno di Cementeria Buzzi Unicem, che ha donato un anno di attività della Collina dei Ciuchini al reparto di Pediatria.
L’attività è svolta da operatori formati secondo le linee guida nazionali e iscritti ai registri Digital Pet, che raccolgono gli elenchi nazionali degli operatori, dei centri riconosciuti, dei progetti e degli animali coinvolti nelle IAA.
L’Ausl di Piacenza sta costruendo una rete di esperienze di Pet Therapy in diversi reparti. Oltre alla Pediatria, l’attività è già presente:
● in Neurologia a Piacenza, diretta da Paolo Immovilli con il supporto dell’associazione A.L.I.Ce. Piacenza, per i pazienti colpiti da ictus;
● in Medicina Riabilitativa a Fiorenzuola, per pazienti con lesioni midollari o gravi cerebrolesioni, sotto la direzione di Gianfranco Lamberti.
In entrambi i casi, gli interventi assistiti con animali si integrano ai percorsi terapeutici tradizionali per migliorare il benessere fisico, emotivo e relazionale dei pazienti.
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