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12 Gennaio 2024

Malattia di Newcastle, moria di volatili in Sardegna

Per il Servizio Veterinario locale, i casi segnalati a dicembre nel Sud della Sardegna sono imputabili alla Malattia di Newcastle. Prosegue il monitoraggio dei Comuni di Tratalias, San Giovanni Suergiu e dintorni

di Redazione Vet33


Malattia di Newcastle, moria di volatili in Sardegna

A Tratalias, nel sud della Sardegna, il Servizio Veterinario locale ha riscontrato la Malattia di Newcastle in diversi volatili deceduti alla fine di dicembre. Il sindaco del Paese, Emanuele Pes, raccomanda ai cittadini di non toccare le carcasse degli uccelli.


La situazione
A Tratalias, un piccolo Comune nel sud della Sardegna, è scattato l’allarme. Prima dell’inizio delle festività natalizie sono state ritrovate diverse specie di volatili deceduti. Il servizio veterinario della Asl Sulcis è intervenuto eseguendo le analisi su alcune carcasse prelevate in Paese e dagli esiti è risultato che si tratta della Malattia di Newcastle.
“Il Servizio Veterinario Territoriale competente ha campionato diverse volatili deceduti” ha spiegato Pes. “Nei giorni scorsi gli operai comunali hanno iniziato a rimuovere altre carcasse con la massima cautela e ora è arrivato il bollettino con l’esito delle analisi. È stato riscontrato che la mortalità degli uccelli è dovuta ad una patologia denominata Malattia di Newcastle”.
Nel frattempo, altre carcasse sono state segnalate a San Giovanni Suergiu, un comune limitrofo. “Non sappiamo se la causa del decesso possa essere la stessa” ha dichiarato la sindaca del Paese Elvira Usai. “Abbiamo prontamente avviato le verifiche del caso”.

Le misure da seguire
In una nota, il Comune di Tratalias ha comunicato che:

  • I cittadini non devono toccare le carcasse degli uccelli ma avvisare prontamente il sindaco, la polizia municipale e gli uffici comunali.
  • La malattia allo stato attuale ha una carica patologica bassa, ma occorre sapere che siamo ancora sotto monitoraggio, ad oggi sono state analizzate 11 tortore e 14 storni, e si continuerà per un paio di settimane.
  • La malattia si trasmette tra gli uccelli principalmente selvatici, in caso di decessi di specie domestiche occorre immediatamente avvisare la polizia municipale e il sindaco.
  • La malattia può portare conseguenze negative all’uomo se viene a diretto contatto con le carcasse. Per questo motivo non si devono assolutamente toccare a mani nude.

Il Sindaco del Paese, inoltre, ha rassicurato i propri concittadini. “Voglio tranquillizzare tutti – ha detto – poiché la situazione è sotto controllo, e proseguiremo con gli aggiornamenti fino al termine dello stato emergenziale che si è venuto a creare”. Ora è in fase di studio l’origine del ceppo.

La Malattia di Newcastle
La Malattia di Newcastle (ND), detta anche pseudopeste aviare, è una delle più temute malattie che possono colpire i volatili. All’infezione sono sensibili numerosissime specie di uccelli, tra domestici e selvatici, con variabilità nelle manifestazioni cliniche secondo la specie e il ceppo virale coinvolto. Dagli anni della sua prima comparsa, si è diffusa a livello mondiale e nel secolo scorso si sono verificate almeno quattro pandemie. Il serbatoio naturale dei Paramyxovirus aviari è rappresentato dagli uccelli selvatici e in particolare dagli uccelli acquatici. L’infezione, per contatto diretto con elevate cariche virali può verificarsi anche nell’uomo determinando congiuntivite, che è il sintomo più comune e si manifesta dopo 24 ore dall’esposizione. 

CITATI: ELVIRA USAI, EMANUELE PES
TAG: MALATTIA DI NEWCASTLE, PSEUDOPESTE AVIARE, SAN GIOVANNI SUERGIU, SARDEGNA, STORNI, TORTORE, TRATALIAS, UCCELLI

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