Gatti
11 Luglio 2022 Presentazione clinica, risultati dell'imaging, diagnosi ed esiti in gatti affetti da neoplasia retrobulbare.
I tumori retrobulbari nei gatti sono prevalentemente maligni e comunemente sono dovuti all'estensione secondaria di tumori originati altrove. Un team di specialisti veterinari del Regno Unito ha condotto uno studio retrospettivo multicentrico su 37 esemplari (per ammissioni degli stessi autori e in base alle loro conoscenze, si tratterebbe del più grande studio sulle neoplasie feline di questa tipologia). I 37 animali oggetto dello studio avevano una neoplasia confermata tramite citologia o istopatologia. Sono stati registrati i dati relativi alla segnalazione, alla presentazione, ai risultati delle indagini, al trattamento e all'esito. Ove possibile, è stata eseguita una revisione degli studi di imaging. I risultati ottenuti hanno evidenziato in totale 23 casi (ovvero il 62% del campione) con segni respiratori. L'esoftalmo è stato il reperto più comune dell'esame oftalmologico, presente in 18 casi (49%). In trentadue casi (l’86%) è stata riscontrata un’estensione secondaria della neoplasia allo spazio retrobulbare (più comunemente dalle cavità nasali), presente in 20 casi (54%), di cui 12 erano linfomi. Nei casi in cui è stato somministrato il contrasto, 28/35 di (80%) presentavano masse che lo incrementavano. L'estensione orbitale è stata rilevata in 21 casi (57%), esoftalmo in 22 (59%), deformazione del globo in 12 (32%) e linfoadenomegalia locale in 22 (61%). In totale, 36 (97%) tumori retrobulbari erano maligni. L'imaging toracico, dove è stato eseguito, rivelava metastasi in 8/25 casi (31%), con imaging addominale suggestivo di metastasi in 5/12 (42%). La diagnosi più comune è stata il linfoma con 19 casi (51%), con linfoma nasale che rappresentano 12 di questi, seguito da carcinoma in 10 (27%). Il tempo di sopravvivenza mediano, per i casi in cui è stata registrata la morte, è stato di 85 giorni (intervallo 1–263 giorni). A conclusione di questi risultati si è stabilito che il linfoma, in particolare quello delle cavità nasali, era la causa più comune. I gatti che presentano segni indicativi di malattia retrobulbare devono essere valutati per la malattia che colpisce una qualsiasi delle strutture della testa.
Tumours involving the retrobulbar space in cats: 37 cases Bryn A Jones, Nicole Cotterill, Randi Drees, Ursula M Dietrich, Katarzyna Purzycka https://doi.org/10.1177/1098612X221094947
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